Carceri: Sulmona, collaboratore tenta di aggredire direttore e lo minaccia di morte

La denuncia è del vicesegretario del Sindacato di Polizia penitenziaria Mauro Nardella: “Mancato trasferimento dei riottosi”.

Sulmona – Un collaboratore di giustizia, già trasferito da qualche mese dal carcere romano di Regina Coeli, ha tentato di aggredire il direttore Stefano Liberatore, minacciandolo di morte. L’uomo è stato fermato giusto in tempo dagli agenti di polizia penitenziaria intervenuti prontamente a bloccare il detenuto la cui pericolosità è riconosciuta. Il detenuto ha quindi dato in escandescenza sbattendo la testa contro le porte e provocandosi delle ferite.

La denuncia è del vicesegretario del Sindacato di Polizia penitenziaria (Spp), Mauro Nardella. Tra le criticità dell’istituto, come spesso hanno denunciato i sindacati della Polizia penitenziaria, resta il problema del mancato trasferimento dei detenuti ‘riottosi’ e quello della presenza di un reparto di collaboratori di giustizia che, sempre per i rappresentanti della Polizia penitenziaria, non dovrebbe essere attivo in una struttura come il carcere peligno dove scontano condanne definitive detenuti ad Alta sicurezza affiliati ad organizzazioni criminali e terroristiche. I sindacati esprimono solidarietà nei confronti del direttore e del comandante di reparto, Alessandra Costantini che, con i suoi uomini, ieri ha evitato il peggio. 

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