Carceri, Calderone (FI): “Liberiamo subito i 15mila in attesa di processo”

Il deputato di Forza Italia: “Abbiamo presentato una proposta di legge che prevede che l’esigenza cautelare venga riesaminata decorsi 60 giorni dalla misura”.

Roma – “Se liberiamo i 15mila oggi in attesa di giudizio, abbiamo risolto il problema del sovraffollamento carcerario”. Così Tommaso Calderone, deputato di Forza Italia e capogruppo del partito in Commissione Giustizia, in un’intervista a Repubblica. “Se si vogliono risposte in tempi immediati” sul sovraffollamento delle carceri, spiega Calderone, “non si può non intervenire sulla carcerazione preventiva. Oggi nelle nostre case circondariali ci sono tra i 10mila e 1 15mila detenuti in più rispetto al posti disponibili. Bene, è esattamente il numero dei detenuti in attesa di giudizio”, fa notare l’esponente di Fi.

Le persone in attesa di giudizio “sono presunti innocenti. E, visti i numeri sulle ingiuste detenzioni, direi che molto spesso non sono presunti. Ma sono innocenti. Questo dobbiamo dirlo chiaramente. Noi abbiamo presentato una proposta di legge – conclude Calderone – che prevede che l’esigenza cautelare vada riesaminata, anche d’ufficio, decorsi 60 giorni dall’applicazione della misura. In assenza di nuove esigenze, desumibili da atti e fatti concreti e attuali, diversi e ulteriori rispetto a quelli sulla cui base è stata disposta la misura, il detenuto deve essere liberato”. 

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