Caos autovelox e scandalo multe: Comune fuori dall’elenco MIT

Dal 29 novembre dispositivi spenti e sanzioni nulle. AMBC denuncia l’inerzia delle istituzioni e l’arroganza dell’Amministrazione.

Caserta – Il nostro Comando dei vigili urbani è tristemente ritornato in questi giorni all’attenzione della cronaca giudiziaria, mentre noi continuiamo a non comprendere come “chi di dovere” non abbia ritenuto- di fronte a fatti così gravi (che coinvolgono ex sindaci e attuali vicesindaci, tra gli altri) – di attivare neppure uno straccio di Commissione d’accesso.

Tempo fa ci chiedevamo: “Ma chi è che ha interesse a far restare questo “disgraziato ‘territorio’ ai confini della legalità e della vivibilità?” L’Associazione Mondragone Bene Comune – AMBC ha denunciato in lungo e in largo e per anni “lo scandalo” delle multe, che ha portato Mondragone al vertice nazionale per sanzioni elevate (ci limitiamo a ricordare uno degli ultimi comunicati stampa che abbiamo pubblicato sull’argomento: https://www.pupia.tv/2025/06/caserta-provincia/mondragone-ambc- denuncia-lo-scandalo-multe-e-invoca-commissione-daccesso/601239). Da qualche giorno, il 28 novembre, sono scaduti i termini per l’invio dei dati sui dispositivi e i sistemi di rilevamento della velocità da parte delle amministrazioni e degli enti da cui dipendono gli organi di polizia stradale.

Tramite la piattaforma telematica predisposta dal Ministero dei Trasporti – MIT, gli enti dovevano indicare entro il 28 novembre scorso, per ogni dispositivo: marca, modello, versione, matricola ove presente, estremi del decreto MIT di approvazione o omologazione, collocazione chilometrica (qualora necessario) e direzione di marcia, in modo da permettere la pubblicazione di tutti i dati, liberamente consultabili sul portale istituzionale del Ministero. Infatti, una volta concluso il censimento, è comparso online l’elenco ufficiale degli autovelox: https://velox.mit.gov.it/dispositivi.

Scorrendo però l’elenco ufficiale, del comune di Mondragone non vi è traccia alcuna. A differenza, per esempio, di Formia, di Cellole o di Sessa Aurunca (per fare qualche esempio). Occorre ricordare che i Comuni che non hanno comunicato i dati sulla piattaforma dovranno spegnere gli apparecchi a partire dal 29 novembre, pena la nullità delle multe elevate. Quindi, dal 29 novembre scorso tutti i dispositivi presenti nel comune di Mondragone sono spenti?

In attesa di saperne di più, possiamo intanto ricordare ai cittadini che eventuali multe emesse dal 29 novembre attraverso l’uso di questi apparecchi i cui dati non sono stati comunicati sono nulle. E sperare che chi ne ha formalmente facoltà interroghi quanto prima quel sindaco, che ha portato la città al fallimento, per sapere come mai Mondragone nell’elenco del MIT non ci sia. Il caos autovelox e lo scandalo delle multe dura nella nostra città da troppo tempo. Una vergogna che avrebbe meritato ben altra attenzione da parte di quelle istituzioni che avrebbero il dovere di vigilare.

E neppure interrogazioni consiliari e parlamentari ed esposti hanno scalfito l’arroganza di questa fallimentare Amministrazione di centrodestra. La Cassazione ad aprile 2024 ha stabilito la nullità delle multe elevate dagli apparecchi approvati ma non omologati, ma il sindaco, l’autore del fallimento del comune di Mondragone – un tragico evento mai accaduto nella storia della Città – e la sua Amministrazione, ormai di fatto collocata a pieno titolo nel centrodestra, hanno continuato a fare finta di niente. In nessuna altra realtà uno scandalo come quello che sta travolgendo il Comando dei vigili urbani e che coinvolge direttamente le due ultime Amministrazioni sarebbe passato quasi in sordina, come sta vergognosamente succedendo da noi.

Una città anestetizzata, che neppure il dissesto è riuscita a smuovere (a proposito: si sa qualcosa dell’attività dell’OSL? https://www.casertanews.it/attualita/caos- finanziario-associazione-contrasto-sindaco-mondragone.html), pagherà nei prossimi mesi ed anni un prezzo altissimo e dovrà ringraziare coloro ai quali per anni ha testardamente fatto fiducia e che hanno fatto fallire il Comune. “Chi è causa del suo mal pianga sé stesso”.