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Canone “amichevole”: concessione con evasione

Scoperta una discrepanza tra la superficie occupata e i canoni versati, i finanzieri rivelano un caso di evasione nel settore nautico.

Como – I militari del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza, nell’espletamento di un servizio di polizia economico-finanziaria in ambito demaniale, hanno sottoposto a controllo un cantiere nautico nel Comune di Lesa (NO), esteso per mq. 8.400 circa, al fine di verificare la corrispondenza tra le superfici occupate e lo stato dei pagamenti dei relativi canoni concessori versati. Nel dettaglio, i finanzieri della Sezione Operativa Navale Lago Maggiore di Cannobio (VB), a seguito dei preliminari sopralluoghi sulle aree demaniali occupate e dopo aver approfondito il controllo, hanno rilevato una discrepanza tra l’atto di concessione, quanto riscontrato sul posto ed il canone applicato.

L’area occupata corrispondeva a quella autorizzata, tuttavia nell’atto di concessione non venivano richiamati gli oltre 100 mq. di pontili galleggianti, di cui circa 50 mq. di pontili fissi adibiti allo stazionamento di natanti. Venivano constatati, altresì, l’applicazione di canoni riferiti alla sola “superficie acquea”, inferiori ai canoni dovuti per l’occupazione mediante pontili per un totale di 676 mq. a fronte dei 575 mq. concessi. L’esito dell’attività ispettiva condotta dalle Fiamme Gialle del comparto navale ha portato alla luce canoni evasi quantificabili in complessivi €106.454,76 riferiti agli ultimi 5 anni.

L’attività svolta si inserisce nel più ampio contesto dei servizi eseguiti dai Reparti navali lombardi attraverso i poteri attribuiti al Corpo della Guardia di Finanza dal D.Lgs. 68/2001 anche in materia di “prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di Demanio e patrimonio dello Stato”.

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