Campi Flegrei: 302 persone sono senza casa, proteste a Pozzuoli

Solo in 37 avrebbero trovato un alloggio in strutture alberghiere. All’ex Base Nato psicoeducazione per gestire l’ansia.

Napoli – La terra trema nell’area dei Campi Flegrei e le persone attualmente senza abitazione per la dichiarata inagibilità provocata dalle ultime scosse di terremoto registrate nella zona sono al momento 302, come comunica la Prefettura. Sono stati oltre 350, invece, gli interventi delle squadre di soccorso di vigili del fuoco e protezione civile. Sono questi i dati forniti dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, dopo la riunione del Comitato coordinamento soccorsi. “I comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli hanno adottato complessivamente 23 ordinanze per 114 nuclei familiari, ovvero 242 persone – dice – quasi tutti hanno trovato autonomamente una soluzione e solo un piccolo gruppo di 37 persone è stato alloggiato negli alberghi convenzionati con la Regione Campania”.

“Continuano le verifiche, e quindi le attività speditive-operative, e prosegue il lavoro incessante delle squadre di soccorso, per cui ringrazio tutti coloro che partecipano, per l’impegno e il lavoro che si protrae da giorni”, aggiunge. Il prefetto cita gli enti coinvolti, quindi i Comuni, il personale sanitario che presidia le aree di attesa e accoglienza, e la Protezione civile regionale che sta affiancando quella dei Comuni. Quanto alle aree di attesa, oltre alla due attivate a Bacoli, se ne prevede una a Monte di Procida. Il Comune di Napoli, poi, in una nota sottolinea che i tecnici comunali, della Protezione civile e dei vigili del fuoco stanno proseguendo nei controlli sia presso strutture pubbliche che presso i fabbricati privati. E’ pienamente operativa la struttura di accoglienza in via Acate, a Bagnoli, per dare ospitalità anche notturna alle persone che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni. 

Ansia e paura per la gente scesa in strada

Sono state allontanate famiglie in via Di Niso (10 persone per 3 nuclei); in via Miseno (26 persone per 10 nuclei); in via Bagnoli (49 nuclei per 100 persone circa); in via Eurialo (27 per 5 nuclei più 20 persone). In via Pozzuoli controllato un edificio disabitato. In totale, comprese quelle di ieri 184 persone (di cui 37 ospitate in strutture alberghiere) per 87 nuclei familiari. Al momento, presso la sede di via Acate, ci sono 19 alloggiati: agli 11 di ieri sera se ne sono aggiunti altri 8 oggi. La Regione Campania e la Protezione Civile nel frattempo avviano un programma di supporto alla popolazione dei Campi Flegrei, con incontri psicoeducativi, infopoint e laboratori didattici per bambini.

Gli incontri, gratuiti e su prenotazione, aiuteranno i cittadini a gestire ansia e stress legati al bradisismo. Gli infopoint divulgativi, attivi nel weekend, forniranno informazioni sul rischio sismico e sulle procedure di sicurezza. I laboratori per bambini, in collaborazione con Save the Children, insegneranno ai più piccoli come affrontare le emergenze in modo consapevole. L’obiettivo è migliorare la resilienza della comunità e aumentare la consapevolezza sulla sicurezza. Ma a Pozzuoli, in piazza della Repubblica, si è tenuta una manifestazione, organizzata dai cittadini, per chiedere sicurezza rassicurazioni sulla situazione del bradisismo e dei Campi Flegrei. In particolare, i manifestanti hanno chiesto “Messa in sicurezza delle abitazioni, piano pubblico per gli sfollati e presidi di accoglienza permanenti“. Infatti, dopo le forti scosse degli ultimi giorni, diverse famiglie sono state sgomberate.

Nello Musumeci

In un manifesto pubblicato sui social si legge anche la frase “Se conterete i morti, noi conteremo i complici“. Durante la protesta, inoltre, alcuni dei presenti si sono stesi a terra, coperti da un velo bianco, simulando la propria morte. “Se, negli ultimi 20 anni, i governi che si sono succeduti avessero fatto la prevenzione, strutturale e non, che questo esecutivo sta attuando nei Campi Flegrei, oggi la paura sarebbe certamente più contenuta”, ha dichiarato il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, dopo la firma dello stato di mobilitazione nazionale, sottolineando che le tende debbano restare sempre montate. “Una evacuazione? Pensiamo a tutte le evenienze per non farci cogliere impreparati. Ma a oggi possiamo dire che questo è uno dei territori più monitorati. C’è un’attenzione massima verso questa situazione. L’intera comunità scientifica, – ha sottolineato – l’Osservatorio vesuviano, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ci dicono che, trattandosi di una zona vulcanica, non ci sono evidenze di immediata eruzione”.

Il Capo della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano, che oggi ha incontrato i sindaci di Napoli Bacoli e
Pozzuoli
, ha ribadito: “L’evacuazione della popolazione è prevista solo ed esclusivamente nel piano vulcanico. Il piano per il bradisismo, del quale ci stiamo occupando in questi giorni, non prevede assolutamente l’evacuazione, così non è prevista l’evacuazione durante un sisma”. “Molti cittadini chiedono di allestire tende nei pressi delle loro abitazioni ma questo non è previsto”, ha detto il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni. “Noi lavoriamo su piani che certamente possono essere modificati – ha proseguito Manzoni – ogni qualvolta nasce una criticità. Naturalmente se quello che è previsto nei piani sia attuabile”.

Le scuole dei quartieri Fuorigrotta e Bagnoli, maggiormente interessati dalle recenti scosse di terremoto verificatesi ai Campi Flegrei, riapriranno lunedì, annuncia il sindaco di Napoli, Gaeteano Manfredi, che, dopo aver partecipato alla riunione del Centro di coordinamento soccorsi insieme al capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano, si è recato nelle scuole della Municipalità flegrea per verificare di persona lo stato dei luoghi dopo gli interventi di messa in sicurezza. All’esito positivo dei sopralluoghi, il primo cittadino ha deciso di consentire la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado.

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