Camorra, 15 arresti a Napoli: sgominato gruppo scissionista del clan Contini

Blitz della Polizia di Stato a Napoli contro associazione mafiosa e traffico di droga. Il gruppo era attivo tra Casoria, Ponticelli e Avellino.

Napoli – Quindici persone sono finite in carcere all’alba di oggi in seguito all’esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. I destinatari del provvedimento sono gravemente indiziati di far parte di un’associazione per delinquere di stampo camorristico, legata al clan Contini, uno dei gruppi storici dell’alleanza di Secondigliano.

Tra i reati contestati figurano anche traffico di stupefacenti, porto e detenzione di armi da fuoco, lesioni personali aggravate e spaccio di droga, tutti aggravati dal metodo mafioso.

Il tentativo di scissione dal clan Contini e l’agguato del 2021

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli hanno ricostruito le dinamiche di un tentativo di scissione interna al clan. Il 20 settembre 2021, un uomo ritenuto affiliato al “gruppo della Stadera”, articolazione del clan Contini, fu ferito a colpi d’arma da fuoco. Secondo gli investigatori, l’agguato sarebbe riconducibile alla volontà della vittima di creare una nuova organizzazione criminale autonoma, in aperta rottura con i vertici storici del clan.

Spaccio tra Casoria, Ponticelli, Secondigliano e Avellino

Il gruppo scissionista era attivo nell’approvvigionamento e nella vendita di sostanze stupefacenti, operando in una vasta area tra Casoria e Napoli, con diramazioni nei quartieri Ponticelli e Secondigliano, oltre che nella città di Avellino. Le indagini hanno evidenziato come gli indagati gestissero piazze di spaccio fisse e puntassero al controllo del territorio anche attraverso la disponibilità di armi, nella prospettiva di futuri scontri armati.

Dalle indagini al Riesame: 15 misure in carcere

L’operazione odierna rappresenta un passaggio successivo a una più ampia inchiesta che, già il 20 giugno 2024, aveva portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 30 indagati. In quell’occasione, tuttavia, il GIP del Tribunale di Napoli aveva parzialmente rigettato le richieste avanzate dalla Procura. Dopo l’appello della DDA, il Tribunale del Riesame ha invece disposto 15 nuove misure cautelari in carcere, confermando l’impianto accusatorio.

La nuova misura di questa mattina è stata emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli, a seguito dell’appello presentato dalla Procura, ed è stata eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile partenopea.

L’operazione conferma la presenza pervasiva e mutevole della camorra nel territorio napoletano e la continua evoluzione degli equilibri interni ai clan storici, che cercano di rinnovarsi anche a costo di conflitti armati e scissioni violente.

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