Calcio: 8 ultras dell’Udinese arrestati per l’assalto al treno dei tifosi del Venezia

Le ipotesi di reato sono di blocco ferroviario, rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, utilizzo di artifizi pirotecnici e bastoni.

Udine – Otto ultras dell’Udinese sono stati arrestati per l’assalto al treno sul quale viaggiavano i tifosi del Venezia, nella serata di ieri alla stazione di Basiliano. L’arresto in flagranza di reato di 8 persone di cui 5 austriaci, 1 bosniaco, residenti in Austria e 1 albanese ed 1 italiano residenti a Udine e la denuncia a piede libero di 1 cittadino italiano. Le ipotesi di reato per i soggetti sono state quelle di blocco ferroviario, rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, utilizzo di artifizi pirotecnici e bastoni in manifestazioni sportive. Agli stessi soggetti – a quanto si apprende – verrà applicato anche il divieto di avvicinamento ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (Daspo). L’Udinese calcio in una nota ribadisce “Impegno contro ogni forma di violenza” e fiducia “nell’opera delle Autorità, cui garantisce massima collaborazione, affinché vengano identificati tutti i responsabili di simili e inaccettabili episodi”.

Il Venezia Fc in una nota “condanna con fermezza ogni episodio di violenza, dentro e fuori dagli stadi, ribadendo il proprio impegno per la promozione di valori come sportività, rispetto e convivenza civile” ed esprime “profonda preoccupazione” per quanto accaduto. Poco dopo le 18.30 del pomeriggio di ieri, alla stazione ferroviaria di Basiliano, distante circa 14 km da Udine, stazione di solo transito del treno dei tifosi veneziani, dove comunque era stato previsto un servizio di osservazione per la segnalazione di eventuale presenza di tifoseria avversaria, veniva segnalata la presenza di supporters friulani. Immediatamente i Responsabili dei servizi di Ordine Pubblico disponevano l’invio di personale inquadrato e territoriale verso quella località mentre un elicottero della Polizia di Stato, impiegato nei servizi allo stadio, giungeva immediatamente a Basiliano confermando che il treno dei tifosi era stato bloccato e che vi erano degli scontri in corso.

Dagli accertamenti è emerso che un gruppo di circa 50 persone, friulani ed austriaci tutti sostenitori dell’Udinese in buona parte travisati si sono portati presso la Stazione di Basiliano prima del transito del treno e hanno occupato i binari e la massicciata ferroviaria accendendo torce e fumogeni rendendo necessario l’arresto del treno ed impedendo quindi al convoglio di proseguire. Conseguentemente, dal treno sono scese svariate decine di tifosi veneziani che si sono scontrati fisicamente con i tifosi locali in una maxi rissa. Il treno inoltre è stato oggetto di un violento lancio di oggetti da parte dei tifosi locali che hanno danneggiato alcune autovetture del convoglio stesso.

Gli scontri e i danneggiamenti sono proseguiti per alcuni minuti prima dell’arrivo del personale di Polizia al sopraggiungere del quale la maggior parte dei sostenitori dell’Udinese, che avevano assaltato il treno, si dava alla fuga mentre i tifosi veneziani risalivano sul treno. Le forze dell’ordine, giunte sul posto, sono riuscite a fermare alcune delle persone coinvolte diverse delle quali presentavano delle lesioni e 2 delle quali venivano trasportate presso l’Ospedale di Udine dalle ambulanze nel frattempo giunte sul posto mentre le altre rifiutavano le cure del caso. Nell’intervento di contenimento rimanevano feriti anche 3 operatori della Polizia di Stato. Comunque, grazie al tempestivo intervento delle Forze di Polizia sono state evitate peggiori conseguenze dell’assalto dei supporters bianconeri ai tifosi veneziani.

Per ripristinare la circolazione ferroviaria, Trenitalia ha fatto giungere a Basiliano un treno a bordo del quale sono stati trasferiti i passeggeri estranei all’incontro mentre i tifosi lagunari sono stati spostati nelle carrozze integre del treno coinvolto negli scontri. La circolazione ferroviaria è stata ripristinata alle 19.24 mentre i treni interessati sono ripartiti alle ore 20.06. Gli arrestati sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la convalida dell’arresto da parte del GIP del Tribunale di Udine e per essere sottoposti a giudizio direttissimo. Proseguono le attività di indagine per verificare la sussistenza di altre ipotesi di reato o anche solo di violazioni amministrative anche a carico di numerosi altri contendenti in corso di identificazione.

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