Cadavere carbonizzato in un garage a Bressana nel Pavese: si fa avanti l’ipotesi omicidio

I resti potrebbero appartenere all’anziano residente nella villetta. Il rogo è avvenuto per cause dolose e nel furgone trovate tracce di sangue.

Pavia – Sembrava un incendio doloso come tanti altri, quello sviluppatosi nel garage di una villetta a Bressana, nella provincia di Pavia. Ma quando i soccorritori hanno trovato sotto le macerie bruciate il il cadavere carbonizzato di un uomo, il caso si è decisamente complicato. Ancora ignota l’identità della vittima, che secondo i carabinieri potrebbe essere Enore Saccò, 75 anni, pensionato e proprietario dell’immobile. Per saperlo con certezza bisognerà attendere il referto dell’esame del Dna, perché i resti sono irriconoscibili. 

In un primo tempo, gli investigatori hanno pensato che il rogo e la morte dell’uomo siano dovuti a una tragedia fortuita. Vicino all’abitazione, nel furgone della vittima, sono state però trovate evidenti tracce di sangue. L’ipotesi, ancora da verificare, è che Saccò potrebbe essere stato aggredito a bordo del mezzo e poi trascinato nel suo garage a cui è stato dato fuoco per occultare il delitto. 

La figlia dell’uomo aveva cercato inutilmente di mettersi in contatto con lui già prima dell’incendio che ha divorato tutto nel tentativo di cancellare ogni traccia. 

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