L’uomo, 41 anni, avrebbe colpito la giovane madre, incinta, con almeno 7 profonde coltellate al torace. Dai segni sulle mani, lei ha cercato disperatamente di difendersi.
Treviso – È caccia all‘uomo nel Trevigiano, dove tutti cercano il presunto assassino di Vanessa Ballan, la giovane madre di un bimbo di 4 anni, da qualche mese in attesa del secondo figlio, uccisa sulla porta di casa nella frazione Spineda di Riese Pio X. Il ricercato è un cittadino kosovaro di 41 anni, Bujar Fandaj, residente in un comune vicino: Vanessa, 27 anni, lo aveva denunciato per stalking lo scorso ottobre.
L’allarme è stato dato poco dopo le ore 14:00 da un vicino di casa, che ha avvertito il 118, giunto sul posto assieme ai carabinieri. A scoprire il cadavere in un lago di sangue il marito della donna, Nicola Scapinello, che sotto choc è stato condotto in caserma e sentito a lungo. Sul posto, oltre ai militari, è giunto il magistrato di turno, il sostituto procuratore di Treviso Michele Permunian, affiancato dal medico legale Antonello Cirnelli, lo stesso che all’inizio di dicembre ha effettuato l’autopsia su Giulia Cecchettin.
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Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna, che lavorava come cassiera all’Eurospin ma da poco era in maternità, sarebbe stata aggredita vicino all’ingresso della sua abitazione, un complesso di villette a schiera. Da quanto emerso nel primo esame sulla salma, è stata picchiata al volto, e poi colpita con almeno sette coltellate profonde al torace. Dalle lesioni sulle mani sembra che abbia provato disperatamente a difendersi dal suo aggressore. Dopo l’omicidio l’uomo sarebbe scappato a bordo di un furgone di proprietà dell’impresa familiare Scapinello, dove il marito della donna lavora come pavimentista.
La coppia, originaria di Castelfranco Veneto, si era sposata nel novembre 2012. Fandaj era un conoscente, ma i rapporti tra i tre erano tesi da tempo: pare che il kosovaro avesse avuto un legame con Vanessa e una volta terminato avrebbe iniziato a perseguitarla, con continue e improvvise visite nel supermercato. Una serie di comportamenti molesti che avevano spinto Vanessa anche a denunciarlo ad ottobre per stalking. Ora è in fuga, dopo essersi allontanato a piedi dalla casa del delitto.
Solo poche settimane dopo l’uccisione di Giulia Cecchettin, il Veneto si prepara quindi a un nuovo giorno di lutto regionale per un’altra vittima di femminicidio. “Assistiamo a una spirale di violenza – ha commentato il presidente Luca Zaia – che necessita da parte di tutta la società, a partire dalle istituzioni, di una risposta assolutamente ferma. Posso già annunciare che darò mandato affinché la Regione Veneto disponga il lutto regionale il giorno delle esequie di Vanessa Ballan”, ha concluso.