Durante i controlli dei flussi provenienti dalla Francia attraverso il traforo del Fréjus, a bordo di un bus è stato arrestato un cittadino della Guinea Bissau per traffico internazionale di un ingente quantitativo di marijuana.
Bardonecchia (TO) – In particolare, i poliziotti del Settore Polizia di Frontiera hanno proceduto al controllo di un autobus di linea proveniente da Barcellona e diretto a Milano. Alla vista degli agenti impegnati nel controllo dell’autobus, l’uomo è parso inizialmente tranquillo, esibendo un passaporto guineano valido, ma l’attenzione dei poliziotti veniva attirata dal permesso di soggiorno portoghese mostrato, sulla cui genuinità si nutrivano forti dubbi.
Il cittadino guineano veniva pertanto fatto scendere dall’autobus e condotto presso gli uffici del Settore Polizia di Frontiera in Bardonecchia per procedere con i controlli di seconda linea sull’autenticità dei titolo esibito. All’atto del recupero del proprio bagaglio nell’autobus lo straniero mostrava immediatamente agitazione, tentando di prelevare una valigia non sua. La cosa non sfuggiva agli agenti, che procedevano ad attuare verifiche più approfondite giungendo ad individuare il bagaglio realmente imbarcato dall’uomo sul pullman al momento della partenza dalla città spagnola. Accertato che il permesso di soggiorno portoghese era stato contraffatto, i poliziotti perquisivano l’uomo ed il suo bagaglio, rinvenendo ben 7 kg di marijuana occultati all’interno di un trolley.
Lo straniero, per cui vige la presunzione di innocenza sino alla conclusione del procedimento penale, è stato pertanto arrestato ed associato alla Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. Il sequestro dell’ingente quantitativo di stupefacente conferma i brillanti risultati derivanti dal rafforzamento del dispositivo di controllo dell’area confinaria italo-francese che, con l’istituzione dell’Ufficio di Frontiera di Bardonecchia, avviato nel giugno 2021, ha permesso di conseguire importanti risultati nel contrasto della criminalità transfrontaliera, con centinaia di arresti e denunce a piede libero, molti dei quali per possesso di documenti falsi e favoreggiamento dell’immigrazione irregolare, nonché la riammissione verso la Francia di centinaia di stranieri irregolari sul territorio nazionale.