L’attuale sindaco di Genova ha accettato la sfida del centrodestra del dopo-Toti. I leader della coalizione: “È la persona giusta”.
Genova – Lotta contro un brutto male ma ha accettato anche un’altra sfida. Difendere la Liguria dalle aggressioni subìte con la vicenda Toti. Sarà il sindaco Marco Bucci il candidato del centrodestra alle prossime elezioni regionali in Liguria e dovrà vedersela con l’avversario di centrosinistra, l’ex ministro Pd Andrea Orlando. L’annuncio è arrivato in una nota congiunta dei leader della coalizione Meloni, Salvini, Tajani e Lupi: “È la persona giusta. Ha dimostrato di essere un ottimo amministratore”. Per il Partito Democratico è invece di una “scelta irrispettosa verso i cittadini di Genova”.
Accuse quelle degli avversari a cui il primo cittadino ha replicato subito: nel punto stampa convocato dopo l’annuncio della sua candidatura a presidente della Regione Liguria, aveva detto anche che “qualcuno ha già detto che ho tradito i genovesi. Non ci può essere cosa più falsa: noi lavoriamo per i genovesi e abbiamo capito che andando a un livello più alto possiamo fare di più, con più potere di azione e possibilità”. Poi ha aggiunto che “il Comune andrà avanti con il vicesindaco Pietro Piciocchi fino alle prossime elezioni e lì, chi ha lavorato bene vincerà di nuovo”.
Bucci si era preso 24 ore di tempo per decidere e accettare. Il colpo di scena è arrivato dopo settimane di stallo nella definizione della candidatura e dopo la rinuncia di Edoardo Rixi che era il nome circolato in prima battuta. Anche il primo cittadino genovese era già stato un’opzione a maggio, con il deflagrare della maxi inchiesta per corruzione che ha portato alla caduta del governo regionale. In un’intervista al Corriere della Sera, Bucci ha spiegato le ragioni della sua scelta: “Diventa ogni giorno più evidente che qui in Liguria c’è un problema grosso. Non voglio lasciare la mia regione ai signori del No. Magari sanno finanziare le opere con un decreto, ma poi le rallentano con le loro contraddizioni interne”.
Correrà nonostante il suo stato di salute, dopo il cancro che gli è stato diagnosticato a maggio: “Ripeto quel che dissi dopo la tragedia del ponte Morandi: Genova e la Liguria non sono in ginocchio, questa è una descrizione falsa della realtà. Dobbiamo guardare al futuro”. Bucci non voleva candidarsi ed è stato convinto dalle parole di Giorgia Meloni. “Quando è iniziata questa storia, ho detto che non mi sarei candidato per due motivi. Il primo era che volevo arrivare fino al termine del mio mandato di sindaco della mia città. Il secondo era la mia salute”, racconta. Lo hanno convinto “quaranta minuti di conversazione con Giorgia Meloni. Oltre a quelle fatte con gli altri leader del centrodestra, che ringrazio per la fiducia. Ora, senza esagerare, c’è una emergenza politica. Non voglio che la Liguria torni indietro, che si butti via il lavoro di questi ultimi anni”.
Anche all’interno della sua coalizione, qualcuno sostiene che in caso di sua vittoria tra un anno si potrebbe rivotare. “Capisco i dubbi sulle mie condizioni di salute, sono legittimi. Ma ho detto che me la sento. Se mi rimangono tre anni di vita, li spenderò così – conclude -. Se ne ho cinque, riesco a fare il presidente fino al termine del mandato. Se poi me ne restano altri dieci, me li faccio tutti in barca a vela”. Le elezioni regionali si terranno il 27 e il 28 ottobre a seguito delle dimissioni del presidente della Regione in carica Giovanni Toti. La coalizione uscente ha dovuto affrettare la decisione dopo settimane di incertezza anche sul ruolo dell’ex presidente Toti stesso, coinvolto nell’inchiesta sulla corruzione il cui processo partirà il 5 novembre.
Marco Bucci non ha alle spalle una carriera politica. È un ex dirigente di industria nel settore chimico, che ha lavorato per alcune importanti multinazionali. Viene da due mandati da sindaco di Genova, il primo di centrodestra nella storia repubblicana della città, ed è stato commissario sia per la costruzione del nuovo Ponte Morandi che per la diga foranea del capoluogo ligure. Dopo la notizia della candidatura del sindaco arriva il commento di Toti: “Con la felice scelta di Marco Bucci sono sicuro di lasciare la Liguria nelle mani di un amico con cui ho condiviso mille problemi e mille soluzioni”.