antonella Iaccarino Francesco Riccio auto bruciata

Bruciò viva la vicina per un posto auto nel parcheggio, ergastolo per Francesco Riccio

L’atroce delitto a Napoli per futili motivi: Antonella Iaccarino morì dopo 47 giorni di agonia. In aula le lacrime dei familiari.

Napoli – La seconda sezione della Corte d’Assise di Napoli, presieduta dal giudice Cristiano, ha condannato all’ergastolo Francesco Riccio, l’uomo che il 5 settembre 2023 diede fuoco alla propria vicina di casa, Antonella Iaccarino, al culmine di una lite per un posto auto nel cortile condominiale.

La vittima, 48 anni, è morta dopo 47 giorni di agonia in ospedale, a causa delle gravissime ustioni riportate. Il brutale gesto, compiuto con del liquido infiammabile e un accendino, aveva scioccato il quartiere e sollevato indignazione in tutta Italia.

Antonella Iaccarino
La vittima, Antonella Iaccarino, bruciata viva da Francesco Riccio

In aula il dolore dei familiari

La lettura della sentenza ha scosso l’aula. I familiari di Antonella Iaccarino, presenti al momento della pronuncia, sono scoppiati in lacrime quando il giudice ha letto il dispositivo. Il processo è stato seguito con grande attenzione e partecipazione, segno della forte risonanza che il caso ha avuto nell’opinione pubblica.

La richiesta della Procura accolta integralmente

La Corte ha accolto integralmente la richiesta della Procura di Napoli, rappresentata in aula dal sostituto procuratore Maurizio De Marco, che aveva chiesto il massimo della pena per Francesco Riccio. Il reato contestato è omicidio volontario aggravato.

Francesco Riccio: un gesto di estrema violenza

Secondo quanto ricostruito durante il processo, la lite tra Riccio e la vicina era degenerata in pochi istanti. L’uomo ha agito con lucida violenza, cospargendo la donna di benzina e appiccando il fuoco. La vittima è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale, dove è rimasta ricoverata in condizioni disperate fino al decesso, avvenuto dopo 47 giorni di atroce agonia.

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