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avviso conclusione indagini

Brindisi – Si finge assessore per incassare soldi derivanti da una triste ricorrenza

Un pluripregiudicato contattava gli esercenti sostenendo di essere assessore allo sport e che aveva bisogno di parlare per una fantomatica raccolta fondi.

Brindisi – Individuato e denunciato all’Autorità Giudiziaria un 34enne brindisino, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, che, spacciandosi per l’Assessore allo sport in carica presso il Comune di Brindisi, chiedeva contributi in denaro agli esercenti commerciali per l’organizzazione di una manifestazione sportiva in memoria di un ragazzo deceduto a seguito di sinistro stradale.

Gli agenti della Digos della questura di Brindisi hanno posto fine all’attività illecita addivenendo alla sua identificazione grazie ad una rapida indagine, svoltasi anche mediante mirati servizi di appostamento e con l’attenta visione delle telecamere di sorveglianza cittadine, che ha posto fine a diversi tentativi di truffa in danno di alcuni commercianti brindisini.

In particolare il soggetto denunciato chiamava telefonicamente gli esercenti sostenendo di essere l’assessore allo sport e che aveva bisogno di parlare di persona per una raccolta fondi. Una volta in negozio raccontava la fantomatica storia di un tifoso deceduto a seguito di un incidente stradale e la raccolta fondi aveva lo scopo di sostenere la famiglia.

Il vero assessore si è rivolto alla Polizia.

In un caso il titolare di una di queste attività ha contattato il vero assessore per chiedere rassicurazioni in merito e questi si è immediatamente rivolto alla Polizia che, con le indagini condotte dalla Digos, dopo pochi giorni è risalita all’identità del soggetto che è stato poi deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per i reati di sostituzione di persona e tentata truffa. Non potendosi escludere che gli episodi siano diversi, il questore Annino Gargano, che ha disposto servizi specifici per la circostanza, invita i commercianti locali a segnalare altri eventuali episodi simili già subiti e mai denunciati.

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