Braccianti morti in un incidente, UGL Matera chiede interventi urgenti

Giordano: “Non sono fatalità, ma morti annunciate. Serve una rete per il lavoro dignitoso e strade sicure per tutti”.

Basilicata – “La mediaticità  ha dato incredibile risonanza alla Renault Scenic da sette posti, in effetti viaggiavano a bordo dieci persone, che si è scontrata con un camion: Kumar Manoj, di 34 anni, Singh Surjit, di 33, Singh Harwinder, di 31, e Singh Jaskaran, di 20, sono i quattro braccianti, morti sabato scorso in un incidente stradale avvenuto a Scanzano Jonico (Matera) sulla Fondovalle dell’Agri, senza dubbio vittime di infortuni in itinere. Saranno gli inquirenti con i loro capillari accertamenti a appurare circostanze e responsabilità di quanto accaduto, come Ugl Matera abbiamo da sempre denunciato essere importante creare una ‘Rete del lavoro di qualità’, un osservatorio specialmente nei settori agricoli, manifatturieri e  non limitarci alla cronaca o al cordoglio”.

Lo sostiene il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano in riferimento all’incidente mortale dei 4 braccianti indiani.

Tutti i giorni nella fascia ionica metapontina materana, esercito di lavoratori extracomunitari si mettono in movimento nei campi o nel settore edile. Grazie a loro la nostra economia regge, grazie alla loro manodopera si portano avanti imprese. Ma, questi ‘poveretti’, sono veramente tutelati, esistono i controlli, o si fanno solo chiacchiere?

Domenica 12 ottobre ricorrerà la 75esima Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, anche loro saranno nella memoria di chi è ‘caduto sul lavoro’. L’Ugl Matera ha sempre prestato attenzione al deprecabile fenomeno degli incidenti sul lavoro: disponibili a tutte e alle tante cerimonie civili sparse sull’intero territorio ma, non a trasformarli a momenti di commiato, devono portare un grido unanime verso il cambiamento. Verso una presa in carico determinata al porre fine ad una strage continua, verso l’investimento immediato per la costruzione di un reale Stato sociale.

Ogni lavoro deve essere dignitoso. Sicuramente la morte di un uomo dispiace ma anche alcune sottolineature vanno fatte: non abbiamo un solo Km di percorrenza in tutti i tratti stradali materani che sia sicuro. Di ciò varie sono state le segnalazioni agli Enti preposti. Per l’Ugl Matera è auspicabile un senso di responsabilità comune in rispetto della vita propria e degli altri affinché tali tragedie non vengano più a ripetersi. È una strage, stiamo a apprendere decessi che possono e devono necessariamente essere evitati: non sono incidenti, tuona forte e conclude il sindacalista, sono morti annunciate.

Sulle strade materane, vere e proprie mulattiere, avvengono con una regolarità agghiacciante come fissi sono commenti di rito su una tragedia che coinvolge migranti, lavoratori nel nostro territorio, considerazioni e appelli per fare qualcosa sui rischi e le morti ricorrenti sui luoghi di lavoro, di chi si reca o ritorna. Il governo Meloni, intanto, studia, annuncia, ma il risultato non cambia. Anzi. Per questo sollecitiamo il Prefetto di Matera e la Regione Basilicata a convocare un tavolo specifico sulla mobilità e sul controllo occupazionale con l’obiettivo di mettere in azione tutti gli interventi necessari e di controllo affinché non avvengano mai più simili tragedie”.