E’ accaduto ad Arce: il caso è nato dopo il malore avuto da una donna che ha aperto un vasetto ricevuto in regalo per Natale.
Frosinone – Allarme botulino ad Arce. Lo ha diramato la Asl invitando a non consumare olive in salamoia prodotte in maniera artigianale senza l’assoluta certezza della loro origine. Il caso è nato dopo il malore avuto da una donna che ha aperto un vasetto di olive in salamoia ricevute in regalo per Natale. A regalarlo alla paziente era stata la titolare di una tabaccheria di Arce che a sua volta lo aveva ricevuto ma alla Asl ha detto di non ricordare chi glielo avesse portato.
I test hanno accertato in breve la presenza di Clostridium Botulinum, produttore di tossine. Non c’era alcuna etichetta né indicazione per risalire al produttore. L’Asl di Frosinone – Direzione U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica – ci ha informato – si legge in una nota del sindaco Luigi Germani – che un nostro concittadino è ricoverato presso l’Ospedale Spaziani di Frosinone per sospetta intossicazione da botulino. Si invita pertanto la popolazione ad evitare il consumo di olive in salamoia di produzione domestica qualora non si abbia l’assoluta certezza sull’origine del prodotto e sulla sua sicurezza dal punto di vista alimentare”.