Botti pericolosi, ancora sequestri e denunce da nord a sud

A Torino tre arresti e una denuncia. A Catania denunciato un 23enne.

Ancora sequestri di botti pericolosi a ridosso del Capodanno.

A Torino la polizia ha arrestato tre cittadini italiani per detenzione illecita di materiale esplodente e di fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti. Gli agenti monitoravano una bancarella di artifizi pirotecnici situata vicino a una stazione di servizio carburanti nel quartiere Regio Parco e gestita da più soggetti che, a turno, si allontanavano a bordo di un monopattino per poi ritornare dopo pochi minuti.

Gli investigatori hanno individuato uno stabile della zona come luogo di destinazione. Qui sono stati osservati movimenti sospetti: un individuo trasportava razzi, mentre altri due trafficavano vicino a un’auto in sosta. Sotto il veicolo sono state scoperte tre borse e uno zainetto contenenti artifizi esplodenti artigianali non classificati, tra cui 15 bombe carta tipo cipolla e 284 petardi, per un peso complessivo di circa 8 chili di massa attiva. Questi manufatti risultavano particolarmente pericolosi, per l’assenza di condizioni di sicurezza e per la capacità di provocare esplosioni per simpatia.

Durante la perquisizione di un’abitazione collegata ai fermati, sono stati rinvenuti 50 chili di artifizi pirotecnici classificati. Il titolare dell’appartamento è stato denunciato per fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti.

A Catania la polizia ha denunciato un cittadino italiano di 23 anni per commercio abusivo di materiale esplodente. L’attività investigativa, condotta dal personale del Comm.to Madonna di Campagna, è partita dall’analisi di post e storie pubblicati sui social dal giovane, che pubblicizzava la vendita di fuochi d’artificio ad alto potenziale esplosivo.

Grazie a rapidi accertamenti, gli agenti hanno localizzato il domicilio del ragazzo nel quartiere Le Vallette. All’interno della sua abitazione sono state trovate 16 batterie per un totale di 1600 lanci di fuochi d’artificio. Nella cantina, invece, sono stati rinvenuti 60 cipolle artigianali, 70 candelotti esplosivi “Black Thunder” e ulteriori batterie per 800 lanci di fuochi. Il materiale era conservato in modo pericoloso, rappresentando un grave rischio per il condominio in caso di esplosione.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa