Le indagini dopo alcune parole dette da uno dei bambini a scuola. Scattato il Codice Rosso, l’uomo è finito in manette.
Nerviano (MI) – Picchiava la moglie e i figli e li minacciava e per questo un uomo residente nel territorio tra Nerviano e Pogliano, nel Milanese, è finito in manette. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni, con l’aggravante di aver commesso i fatti nei confronti della figlia e alla presenza di minori.
L’indagine ha preso avvio dalla segnalazione della scuola che aveva raccolto affermazioni degni di nota da parte dei figli. E’ stata attivata la procedura prevista dal codice rosso e si è subito instaurato uno stretto contatto con il Pm titolare delle indagini che ha delegato una serie di attività investigative, tra le quali l’assunzione di informazioni delle persone offese. Grazie alle informazioni ricavate da diverse persone, sono emersi numerosi episodi di violenza sia fisica che psicologica esercitati dall’uomo nei confronti di moglie e figli. Lo stesso quando si arrabbiava prendeva a calci, pugni e parolacce i propri figli e in alcuni episodi malmenava anche la moglie. In casa vi era un clima di angoscia e i famigliari non erano liberi di autodeterminarsi: “Bisognava fare esattamente come diceva lui”.
Le indagini si sono svolte nel più stretto riserbo al fine di non ingenerare alcun sospetto nell’uomo e sono stati attivati servizi di pattugliamento dinamico nei pressi della residenza della famiglia. Inoltre venivano monitorate le presenze dei figli a scuola e della moglie sul posto di lavoro.
Per anni la moglie ha sempre giustificato e minimizzato le condotte dell’uomo e ha sempre cercato di nascondere e non denunciare fino ad oggi. Anche in altre occasioni dove nel corso di litigi violenti i figli avevano chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, pur essendo stata malmenata poco prima, la moglie riferiva agli operatori intervenuti che si trattava di banale lite familiare.
L’uomo è ora in carcere presso la casa circondariale di San Vittore a Milano.