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Violenza ultras: cinghie e spranghe. Vittime anche donne e bimbi (VIDEO)

Il calcio è ancora una volta foriero di incidenti tra opposte fazioni. In questo caso gli ultras si sono scontrati presso un parcheggio, paralizzando il traffico sulla Statale.

Fano – Violento scontro tra ultras della Vigor Senigallia e dell’Alma Juventus Fano. Ma non solo. A dar manforte ai fanesi ci sarebbero stati anche ultras della Jesina. Il tutto è avvenuto verso le 13, prima che si disputasse la partita tra le due compagini. Stando alle testimonianze, la carovana dei tifosi senigalliesi scortata da una pattuglia della polizia è stata bloccata da un gruppo di ultras del Fano armati di bastoni che sono usciti dal parcheggio dell’hotel Metauro bloccando la strada statale e le auto dei tifosi ospiti.

Da lì il parapiglia violento. Scesi dalle automobili, gli ultras hanno cominciato a darsele di santa ragione, paralizzando il traffico sulla Statale. Le armi utilizzate: bastoni, cinghie, oltre a pugni e calci. I tifosi fanesi cercavano di strappare di mano le sciarpe della squadra rivale anche a donne e bambini dentro le auto.

La polizia ha dovuto chiamare i rinforzi: carabinieri e un blindato della Celere proveniente dallo stadio Mancini. A quel punto gli ultras aggressori si sono dileguati e i tifosi ospiti hanno potuto proseguire verso lo stadio. La polizia è a caccia di immagini dalle telecamere presenti in zona per individuare gli autori dell’agguato per eventuali DaspoUn tifoso della squadra di Senigallia, colpito con un tubo di ferro alla schiena, racconta:

“Siamo partiti da Senigallia con una ventina di auto. Ma oltrepassato il ponte Metauro e imboccata la discesa che ci avrebbe portato a Fano, vediamo sbucare dal parcheggio dell’hotel Metauro molte persone con dei bastoni che cercano di fermare l’auto che seguiva la pattuglia di polizia. La macchina non si ferma, la seconda auto era la mia e anch’io malgrado i bastoni e loro che si erano messi in mezzo alla strada, non si sono fermati. Ma la terza auto si è fermata per non buttarli sotto. E lì sono cominciate le botte contro la macchina. Allora ci siamo fermati tutti, compresa la polizia. Si è bloccato il traffico della Statale, questi venti o trenta tifosi del Fano hanno iniziato a dare botte con i bastoni e pezzi di ferro, ma noi ci siamo difesi perché sapevamo che ci aspettavano. Io ho preso un colpo alle costole, altri hanno reagito con pugni e calci. La pattuglia di polizia faceva quello che poteva ma era troppo grosso il parapiglia”.

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