Il manichino di Giorgia Meloni, appeso a testa in giù e la foto del Premier bruciata a Milano, in occasione di cortei organizzati da esponenti dei collettivi della Sinistra, non sono altro che manifestazioni di pericolosa intolleranza.
Bologna – Durante un corteo è stato esposto un manichino raffigurante Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, con la testa in giù. Lo dichiara il vice presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera, Riccardo De Corato, in merito a quanto accaduto nel capoluogo emiliano:
«…Quanto accaduto la scorsa sera a Bologna è molto grave – ha detto De Corato – andrebbe condannato da tutti, anche se a sinistra non lo ho fatto tutti e tutte. In particolare, mi rivolgo alle femministe di sinistra come per esempio l’Onorevole Boldrini. Oltre alla condanna, tali gesti, andrebbero perseguiti in maniera ferma da parte di Polizia e Magistratura! Si è trattato, purtroppo, dell’ennesimo atto intimidatorio ideato e portato a termine da esponenti dei collettivi della sinistra nei confronti del presidente del Consiglio dei Ministri. Tali esponenti, il mese scorso, prima hanno bruciato una sua foto, durante un corteo in piazza Duomo a Milano, poi ci sono stati ripetuti scontri fuori dall’Università La Sapienza di Roma mentre si stava svolgendo un convegno organizzato da Azione Universitaria, ed in cui erano previsti interventi di nostri esponenti di Fratelli d’Italia.
…E non è tutto perché già è prevista, per il giorno 24 Novembre, un’altra contestazione a Giorgia Meloni in occasione della sua visita a Bologna con Ursula Von der Leyen, all’inaugurazione del data center del centro meteo Ue. Mi auguro – che gli autori di questi continui e vergognosi gesti intimidatori vengano individuati e, soprattutto, mi aspetto una netta ed inequivocabile condanna da parte di tutte le forze politiche, sinistra in primis…”.