A metterlo in evidenza è l’analisi di Ener2Crowd.com, la piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti green.
Roma – In Italia, la bolletta complessiva per i consumi domestici raggiunge ogni anno circa 32 miliardi di euro, una cifra che supera del 22% la media europea, aggravando ulteriormente il peso economico sulle famiglie italiane. A metterlo in evidenza è Ener2Crowd.com, la piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti green. “Questa differenza è attribuibile, in gran parte, al ritardo nello sviluppo delle energie rinnovabili”, commenta Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore della società benefit Ener2crowd, chief analyst del Greenvestingforum, il forum della finanza alternativa verde, nonché special assistant to the secretary-general for environmental and scientific affairs dell’Organizzazione mondiale per le relazioni internazionali (Woir).
Il ritardo sulle rinnovabili si traduce in un costo addizionale sulle bollette domestiche pari a circa 8 miliardi di euro all’anno. La cifra rappresenta un peso enorme per le famiglie italiane, eclissando i risparmi potenziali che si potrebbero ottenere investendo in un sistema energetico più verde. Paradossalmente, gli 8 miliardi di euro che gli italiani pagano in più a causa del ritardo nelle rinnovabili sono equivalenti a quanto dovremmo investire annualmente per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030. Mottironi sottolinea che l’Italia “non può permettersi di ignorare ulteriormente l’urgenza di una transizione energetica: il costo del ritardo non è solo economico, ma anche ambientale e sociale”.
Gli 8 miliardi di euro spesi in bollette più care, conclude “rappresentano una cifra che potrebbe trasformarsi in una leva per una crescita sostenibile e per raggiungere gli obiettivi climatici”. La strada verso il 2030 richiede interventi decisi, sia da parte del governo che del settore privato. Secondo gli analisti di Ener2crowd.com ogni anno perso non è solo un’occasione mancata, ma un ulteriore peso sulle spalle degli
italiani e sull’ambiente. La transizione energetica non è più una scelta: è una necessità economica, ambientale e sociale.
“Sebbene l’energia solare ed eolica rappresentino una delle soluzioni più efficaci per ridurre i costi energetici, l’Italia è ancora lontana dal raggiungere il target del 60% di produzione da fonti rinnovabili entro il 2030″, aggiunge Niccolò Sovico, ceo e co-fondatore di Ener2crowd.com, che già nel 2020 è stato scelto da Forbes come uno dei 30 talenti globali under-30, sottolineando il suo ruolo di ispiratore e modello di nuovi talenti ed idee per il futuro dell’Italia. Ad oggi, scese a 260 TWh, le rinnovabili coprono infatti solo il 44% della produzione totale, un divario significativo rispetto agli obiettivi che è conseguenza sia della contrazione dei consumi che delle inefficienze energetiche.