Il responsabile organizzazione di FdI affronta gli attivisti davanti al portone di via della Scrofa: “Giovani diversi da voi, sono concreti”.
Roma – Ennesima protesta per gli ambientalisti di Ultima Generazione nei pressi della sede di Fratelli d’Italia in via della Scrofa, nel centro di Roma. Dalle 11:30 di oggi, quindici attivisti hanno iniziato a manifestare in prossimità dell’accesso alla sede del partito di Giorgia Meloni. Sul posto le pattuglie della polizia locale con gli agenti che hanno messo in sicurezza l’area e chiuso al traffico via della Scrofa, all’altezza di via delle Coppelle. Davanti alla sede di Fratelli d’Italia anche personale della Polizia di Stato e dei Carabinieri. Non ci sono stati momenti di tensione. Ma c’è stato un confronto diretto con il deputato Giovanni Donzelli, che ha incontrato alcuni attivisti e avuto con loro uno scambio di idee sulla tutela dell’ambiente.
“La maggioranza dei giovani non è sulle vostre posizioni folli – ha detto il responsabile organizzazione del partito -, sono giovani concreti e pensano al futuro dell’Italia rimboccandosi le maniche. Non hanno queste derive per cui vogliono distruggere tutto e che rischiano di aiutare gli chi inquina, quindi se lei è preoccupata – ha aggiunto rivolgendosi a una attivista di 26 anni – io per fortuna non lo sono. Per fortuna voi siete una sparuta minoranza, la gran parte dei giovani italiani guarda alle difficoltà dell’ambiente con un approccio che non è ideologico, ridicolo e distruttivo come il vostro ma con un approccio serio che vuole difendere l’ambiente con l’unico modo, cioè tenere l’uomo al centro di tutto”.
“Giorgia Meloni, ti candidi alle europee ma non prenderai la carica: a che gioco stai giocando?”, recita un cartello stretto tra le mani da una delle ambientaliste sulla barricata davanti al portone della strada stretta e lunga nel cuore di Campo Marzio, chiusa al traffico e intasata più da giornalisti, passanti e agenti delle forze dell’ordine che da contestatori. E ancora: “Coldiretti detta l’agenda politica a Lollobrigida, come mai? C’è scritto su un altro striscione vergato su materiale da riciclo… E Donzelli, che incappa nel presidio, non si sottrae al confronto. Anzi: replica argomentazione su argomentazione.
“Sono innumerevoli gli esempi di chi si candida, per esempio, ben sapendo che non sarà eletto: perché lo fanno? Perché ci mettono la faccia… Anche voi non avete un vantaggio ad essere qui: perché lo fate? Perché portate avanti le vostre idee, che sono sicuramente diverse dalle mie. Ebbene per Giorgia Meloni è esattamente lo stesso – spiega con chiarezza e certosina pazienza Donzelli –: ci mette la faccia apertamente, dicendo da subito che qualunque sia l’esito lei rimarrà comunque presidente del Consiglio italiano. Ma, dato che proprio in quella veste è chiamata ad andare a parlare e a trattare in Europa per difendere gli interessi dei cittadini, più voti riceve, più sarà forte la sua posizione negoziale”.