Blitz della Polizia a Cosenza: ritrovata in tre ore la neonata rapita

La piccola sottratta alla madre da una falsa infermiera. Fermati marito e moglie: lei aveva simulato per nove mesi la gravidanza e a casa i parenti ignari stavano festeggiando.

Cosenza – Un dramma durato tre ore. Una neonata di appena un giorno è stata rapita nel pomeriggio di ieri dal reparto di Maternità della clinica Sacro Cuore di Cosenza, nel centro città. Il rapimento è avvenuto intorno alle 18.30, ma la piccola è stata ritrovata tre ore dopo in buone condizioni di salute. Un uomo e una donna, marito e moglie, sono stati fermati: Rosa Vespa, 53 anni, originaria di Castrolibero, e Aqua Moses, 43 anni, senegalese. L’allarme è stato dato dalla madre della neonata e dalle nonne.

Secondo le prime ricostruzioni della polizia, una donna con il volto coperto da una mascherina si è introdotta nella stanza della madre fingendosi un’infermiera. Ha preso in braccio la bambina, affermando che sarebbe stata visitata da una pediatra. Dopo circa mezz’ora di assenza, la madre e le nonne, insospettite, hanno dato l’allarme, che è stato immediatamente diramato alle Forze dell’ordine. Le telecamere interne dell’ospedale hanno registrato le fasi del rapimento: in corridoio, ad attendere la donna, c’era un uomo con una culla. La neonata, vestita con una tutina rosa di Minnie, è stata al centro di una frenetica operazione di ricerca.

Dopo ore di apprensione, e con la foto della piccola già diffusa sui social, la neonata è stata rintracciata dagli agenti della Mobile, coordinati dal questore Giuseppe Cannizzaro e dal dirigente Gabriele Presti. La bimba si trovava a bordo di un’auto con i due sospettati, fermata a Castrolibero. Dopo il recupero, un poliziotto ha contattato i genitori per rassicurarli. La piccola è stata riconsegnata ai genitori tramite un’ambulanza, dove erano presenti un medico e un’infermiera. All’arrivo al Sacro Cuore, una folla radunata fuori dalla clinica ha accolto la notizia con un lungo applauso.

Le autorità stanno cercando di ricostruire i dettagli e le motivazioni del rapimento. Sembra che la coppia avesse tentato un altro rapimento in passato. La donna avrebbe simulato una gravidanza per nove mesi, annunciando sui social la nascita di un bambino. La neonata rapita è stata trovata vestita da maschietto. Testimonianze indicano che la donna si era aggirata nei pressi della clinica per diverse ore prima del rapimento.

Secondo Saverio Greco, rappresentante della proprietà della clinica, la casa dei rapitori era addobbata per festeggiare la nascita di un bambino. I parenti, ignari del rapimento, erano presenti e stavano celebrando. Il sistema di videosorveglianza della clinica si è rivelato fondamentale per identificare i responsabili. Greco ha aggiunto che l’episodio spingerà la struttura a rivedere le misure di sicurezza per l’accesso.

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