DHL Express Italy nel mirino della Procura: sequestrati 46,8 milioni per frode fiscale

Nuovo capitolo dell’indagine sulla somministrazione illecita di manodopera e sullo sfruttamento dei lavoratori.

Milano – La Procura di Milano ha disposto un sequestro preventivo d’urgenza per oltre 46,8 milioni di euro nei confronti di DHL Express Italy Srl, nell’ambito di un’indagine sul fenomeno della somministrazione illecita di manodopera e sull’utilizzo di serbatoi di lavoratori. L’inchiesta, condotta dai pm Paolo Storari e Valentina Mondovì con il supporto del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, si concentra su presunte frodi fiscali e violazioni dei diritti dei lavoratori.

Come riportato dal Sole 24 Ore, che ha anticipato la notizia, nella giornata di ieri Finanzieri, Carabinieri e ispettori dell’INPS hanno fatto irruzione nelle sedi di Milano, Pomezia e Salerno per acquisire documenti e prove a sostegno dell’inchiesta.

Questa non è la prima volta che la Procura milanese indaga su colossi della logistica: già nel giugno 2021, infatti, venne eseguito un sequestro da oltre 20 milioni di euro per una frode fiscale legata all’IVA nei confronti di un’altra società del gruppo, DHL Supply Chain Italy Spa.

Secondo gli inquirenti, al centro dell’indagine vi sarebbe un sistema basato su un giro di false fatture e sull’utilizzo di finte cooperative per l’assunzione formale dei lavoratori. Questo meccanismo avrebbe favorito lo sfruttamento del personale, privato di contributi previdenziali e assicurativi, oltre che pratiche di concorrenza sleale.

L’inchiesta su DHL si inserisce in un più ampio filone investigativo che ha già coinvolto diverse aziende del settore della logistica, dei trasporti e della vigilanza, con l’obiettivo di smantellare reti di intermediazione illecita di manodopera e tutelare i diritti dei lavoratori coinvolti.

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