Controlli finalizzati al contrasto del lavoro sommerso e alla verifica del rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza.
Bari – I Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Otranto hanno avviato una serie di controlli finalizzati al contrasto del lavoro sommerso e alla verifica del rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
L’accesso ispettivo delle Fiamme Gialle, a due ristoranti nella provincia di Lecce, ha consentito di identificare venti lavoratori intenti a prestare la propria opera alle dipendenze della società ispezionata nella giornata dedicata alla “Festa delle Donne”, accertando che dieci dei lavoratori erano di fatto assunti “in nero“.
A seguito delle irregolarità riscontrate, è stata avanzata la proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale in quanto il personale irregolare superava il 10% della forza lavoro regolarmente assunta mentre il datore di lavoro risulta responsabile delle violazioni amministrative che oscillano tra un minimo di 19.500 euro e un massimo di 117.000 euro.
Analoga attività di controllo era stata condotta, nella ricorrenza di “San Valentino”, dalle Fiamme Gialle di Otranto, nei confronti di un ristoratore. Anche in tale occasione, i Finanzieri hanno accertato l’impiego di quattro lavoratori assunti “in nero” che di fatto costituivano la totalità della forza lavoro presente. Oltre alla proposta di sospensione dall’attività imprenditoriale, sono state contestate all’imprenditore sanzioni amministrative che oscillano tra un minimo di 7.800 euro e un massimo di 46.800 euro.