Blitz contro clan criminale romano: droga, omicidio e sequestro di persona [VIDEO]

Sette le misure cautelari. Le indagini coordinate dalla Dda e svolte dalla polizia nascono dalla duplice gambizzazione di due uomini avvenuta l’anno scorso.

Roma –  Operazione antimafia della polizia nella Capitale dove gli agenti hanno fermato quattro persone su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Gli indagati appartengono ad un gruppo criminale romano, operante nell’Urbe, ma con ramificazioni anche internazionali.

I reati contestati sono l’omicidio, traffico di sostanze stupefacenti, sequestro di persona, incendio, lesioni e detenzione illegale di arma da fuoco, tutti aggravati dal metodo mafioso.  Altri 3 appartenenti al sodalizio sono stati tratti in arresto perché coinvolti in ingenti sequestri di stupefacenti, effettuati tramite operazioni under cover del Servizio Centrale Operativo, attraverso cui è stato possibile individuare i componenti di un gruppo di spaccio attivo sul canale Telegram.. In atto anche numerose perquisizioni. Le indagini sono scaturite all’indomani della duplice gambizzazione di due uomini, un 23enne ed un 29enne romani, avvenuta in zona Morena, alla quale è seguito l’omicidio del 53enne F.A., per il quale sono stati già tratti in arresto due appartenenti al sodalizio criminale, gravemente indiziati del delitto di omicidio aggravato ed attualmente detenuti. Entrambi i fatti di sangue sono stati commessi mediante utilizzo di armi da fuoco.

Gli agenti hanno documentato il collegamento con un’associazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, con canali di approvvigionamento anche dalla Spagna ed attiva sul territorio della Capitale e in zone limitrofe, che si è avvalsa delle modalità proprie delle organizzazioni di tipo mafioso, ponendo in essere omicidi, gambizzazioni, incendi di abitazioni civili e sequestri di persona, al fine di dirimere gli attriti sorti nell’ambito delle attività illecite del sodalizio.

Al riguardo, le attività investigative, corroborate anche dalle dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia, hanno evidenziato che alcuni dei soggetti sottoposti al provvedimento di fermo sono stati ritenuti responsabili di essere i mandanti del ferimento e dell’omicidio in argomento.

Nell’arco temporale dell’intera attività, sono stati effettuati numerosi riscontri probatori che hanno consentito di sequestrare complessivamente 156 kg circa di sostanze stupefacenti, prevalentemente del tipo hashish, ed un arsenale di armi da fuoco, da guerra e clandestine, di cui disponeva il sodalizio tra cui 14 pistole di vario calibro, 2 fucili a canne mozze e 2 mitragliette.

Contestualmente all’esecuzione del fermo, la Procura Distrettuale Antimafia capitolina ha disposto perquisizioni locali nei confronti di ulteriori 15 indagati avendo fondato motivo di ritenere che si possano rinvenire, all’interno delle abitazioni o dei luoghi di loro pertinenza, elementi indizianti funzionali a ricostruire il quadro probatorio a carico dell’organizzazione criminale per la quale si sta procedendo.

L’attività di polizia giudiziaria si è inserita nella più ampia azione della Direzione Distrettuale Antimafia e della Squadra Mobile di Roma tesa a contrastare l’attività criminale posta in essere nella Capitale, caratterizzata da una costante conflittualità tra più gruppi criminali connessa al predominio sulle piazze di spaccio della provincia, nel contesto della quale, negli ultimi tempi, si sono registrate numerose aggressioni commesse anche con l’utilizzo di armi.

L’operazione di polizia giudiziaria ha avuto il supporto di equipaggi del Servizio Centrale Operativo, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, dell’unità cinofila “antidroga”, del Reparto Prevenzione Crimine “Lazio” e di personale specializzato del Servizio Polizia Scientifica, nonché dell’ausilio della Squadra Mobile di Frosinone, per un totale di circa 150 operatori.

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