Verifiche dell’Ispettorato del lavoro alla fiera del fumetto: sospese 22 attività imprenditoriali.
Napoli – Lavoravano in nero, in ben 83, senza alcuna tutela normativa né assicurativa. A scoprire la situazione l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che il 24 aprile ha verificato 105 aziende e 380 posizioni lavorative scoprendo la violazione al Comicon di Napoli, la fiera del fumetto in corso alla Mostra d’Oltremare.
L’operazione, coordinata dal direttore della Direzione Interregionale del lavoro del Sud Italia, Giuseppe Patania, e dal direttore dell’Ispettorato d’Area Metropolitana di Napoli, Giuseppe Cantisano, con l’impiego di oltre 100 tra ispettori e carabinieri del Nucleo tutela del lavoro, si è svolta “nei dieci enormi padiglioni ospitati all’interno della Mostra d’oltremare, focalizzando l’attenzione nelle fasi di allestimento degli stand e delle aree espositive esterne dell’esposizione in programma dal 25 al 28 aprile, compresa l’Arena flegrea”.
A seguito delle verifiche così sono stati messi in atto 22 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali “per il superamento della soglia del 10% di lavoro nero. Numerose le prescrizioni di sicurezza, oltre 200.000 euro le sanzioni amministrative comminate e oltre 60.000 le sanzioni collegate alle violazioni in materia di sicurezza, comunicate all’Autorità Giudiziaria”.
Il blitz ispettivo ha ottenuto come primo risultato “la messa in regola di tutti i lavoratori senza contratto, condizione per ottenere la revoca delle sospensioni delle attività imprenditoriali, oltre a garantire una adeguata tutela contro gli infortuni sul lavoro, purtroppo non infrequenti nelle fasi di allestimento di palchi e concerti”.