Bivacco di montagna trasformato in centrale di spaccio nell’Aquilano: un arresto

Intervento dei finanzieri nel territorio di Prezza. In manette un cittadino marocchino trovato con droga e contanti.

L’Aquila – I finanzieri di Sulmona, supportati dai militari specializzati della Stazione di Soccorso Alpino di Roccaraso, sotto la direzione del Capitano Cecilia Tangredi, hanno arrestato un cittadino marocchino dedito allo spaccio di stupefacenti in una zona impervia del territorio di Prezza.

Dalle prime ore di ieri, i finanzieri hanno perlustrato la zona montuosa, insospettiti dal traffico di autovetture guidate da persone già note alle forze dell’ordine per precedenti specifici. La perlustrazione ha permesso di individuare un bivacco dotato di tende, coperte, cibo, scorte d’acqua, un braciere ancora caldo, batterie e altro materiale per la sopravvivenza in montagna.

Il luogo, utilizzato come vera e propria centrale dello spaccio, si trovava in una posizione impervia e coperta da vegetazione spontanea, accessibile solo attraverso un sentiero difficile da percorrere. Da questa posizione sopraelevata, dotata di filo spinato e una rete da letto usata come cancello, gli spacciatori godevano di una vista completa delle auto e degli acquirenti che arrivavano per acquistare la droga.

Durante l’operazione, i militari hanno individuato due cittadini marocchini che, alla vista delle forze dell’ordine, sono fuggiti verso la zona boschiva. Dopo un inseguimento, uno dei due è riuscito a nascondersi tra i rovi, mentre il secondo è stato fermato e perquisito. Nella perquisizione, i militari hanno trovato 20 grammi di hashish, 14 dosi di cocaina e 13 dosi di eroina. La sostanza è stata sequestrata, insieme a circa 200 euro presumibilmente provento dello spaccio.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa