Tragedia sfiorata a Napoli: il piccolo non respirava più. I militari, richiamati dallo zio e dalla madre, sono volati in ospedale consentendo i soccorsi.
Napoli – Un bimbo era in stato di shock anafilattico e non respirava, ma per fortuna i carabinieri, richiamati dalle grida della madre e dello zio, sono intervenuti e l’hanno portato al volo in ospedale, dove è stato soccorso e salvato.
E’ così finita nel migliore dei modi la vicenda verificatasi a Torre del Greco (Napoli) nei pressi di piazza Luigi Palomba, una zona spesso trafficata e dove una strada attigua, corso Umberto I, era stata interessata a luglio dal crollo di una palazzina che ha reso la viabilità nella zona ancora più complicata.
E’ qui che due carabinieri della sezione radiomobile, a bordo di un’auto di servizio e impegnati nella ricerca di una persona per una notifica, sono stati avvicinati da due persone, zio e madre di un bambino di soli due anni. Il piccolo aveva il volto gonfio, respirava a fatica e presentava gli occhi spenti, vittima quasi sicuramente di una violenta reazione allergica. “Sta male, non arriveremo mai in tempo in ospedale. Aiutateci”, la richiesta dei due adulti. Un aiuto arrivato subito dal militari dell’Arma, che hanno caricato i tre nella loro vettura e sono corsi al pronto soccorso dell’ospedale Maresca, dove sono arrivati in pochi minuti. In tempo per permettere ai medici di prestare le cure del caso al piccolo che, dopo lo spavento, adesso sta bene e ha già ripreso a giocare su un lettino messo a disposizione in attesa degli accertamenti medici.