Si tratterebbe di un esemplare di passaggio. La polizia provinciale piazza fototrappole per monitorare gli spostamenti.
Belluno – E’ di 80 chili di miele miele, favi e fogli di cera il “bottino” che un orso avrebbe asportato da un complesso di arnie di proprietà di un apicoltore di Fornesighe in Val di Zoldo, nel Bellunese. L’apiario è stato completamente distrutto e le api disperse.
Che a compiere l’incursione sia stato davvero un orso è praticamente certo: la polizia provinciale ha rilevato impronte e segni di unghiate tipici del plantigrado, secondo gli esperti un esemplare di passaggio proveniente dalla Slovenia o dal Trentino. Gli agenti hanno posizionato alcune fototrappole sia nell’area dell’incursione sia nella zona intorno, per monitorare eventuali altri spostamenti.
Che il Bellunese sia terra di passaggio degli orsi non è certo una novità: nella notte tra l’8 e il 9 maggio una fototrappola a Casera Razzo (Vigo di Cadore) aveva immortalato proprio un esemplare in transito. Alla luce della recente incursione in Val di Zoldo, la polizia provinciale raccomanda agli apicoltori “di controllare quotidianamente gli apiari, specialmente quelli collocati in aree distanti dalle abitazioni in queste giornate di fioriture”.