Pizzicato dagli agenti a bordo di un furgone che guidava con fare sospetto. Per lui sono scattate le manette.
Verona – La Polizia Stradale della Sottosezione di Verona Sud ha tratto in arresto un cittadino italiano del 1999, residente nel milanese, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, durante un controllo ordinario sull’autostrada A4 tra i caselli di Verona Est e Soave.
Intorno alle 6:00, in un orario in cui il traffico comincia ad aumentare per gli spostamenti verso i luoghi di lavoro, una pattuglia in servizio in direzione Vicenza ha notato un furgone sospetto che, alla vista della Polizia, ha rallentato, si è portato in prima corsia dietro a un mezzo pesante e poi si è fermato in una piazzola di sosta. Gli agenti sono subito intervenuti per un controllo del mezzo e del conducente.
L’uomo è risultato privo di patente, mai conseguita, e con precedenti per guida sotto l’effetto di stupefacenti. Il veicolo, un furgone noleggiato nel bergamasco, è stato sottoposto a verifica: una volta aperto il portellone posteriore, gli agenti hanno rinvenuto 25 involucri a forma di parallelepipedo, del peso di circa 2 kg ciascuno, contenenti hashish, per un peso complessivo di oltre 50 kg. I pacchi erano avvolti in carta marrone e cellophane trasparente e posizionati ordinatamente sul pianale del mezzo.
Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso la casa circondariale di Verona, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Oltre alla sostanza stupefacente, è stato sequestrato anche il telefono cellulare dell’arrestato per consentire ulteriori accertamenti investigativi.