Beccati a rubare sui treni: due stranieri in manette

Colti sul fatto dagli agenti in borghese mentre rubavano zaini ai passeggeri. Per entrambi scatta il divieto di dimora nella provincia.

Verona – Nell’ambito dei serrati controlli effettuati nei pressi e all’interno della stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova, la Polizia di Stato ha arrestato, a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, due cittadini stranieri, colti in flagranza di reato.

Il primo è stato intercettato da una pattuglia di poliziotti del Compartimento Polizia Ferroviaria in borghese che hanno notato il giovane viaggiatore mentre saliva su un treno Alta Velocità, per poi scendere frettolosamente con uno zaino, approfittando dell’ultimo istante prima della chiusura delle porte. L’uomo, fermato dagli agenti per un controllo, non solo è risultato essere privo di documenti, ma non è stato in grado di fornire alcuna giustificazione in relazione al possesso della borsa. Gli accertamenti effettuati in seguito insieme al Capo Treno del convoglio hanno consentito di appurare che lo zaino era stato sottratto ad uno dei viaggiatori che, peraltro, fino a quel momento, non si era accorto dell’ammanco.

Il secondo a finire in manette è stato un quarantatreenne, arrestato per un furto commesso con lo stesso “modus operandi”. Gli agenti in servizio in borghese, insospettiti dal comportamento tenuto dall’uomo, lo hanno seguito a vista fino in sala d’attesa dove lo hanno sorpreso mentre rovistava frettolosamente all’interno di uno zaino asportato, poco prima, a un cittadino sudamericano che, anche in questo caso, non si era reso conto di nulla.

Nei confronti di entrambi i cittadini stranieri – la cui posizione sul territorio nazionale è attualmente al vaglio dell’Ufficio Immigrazione della Questura – è stata disposta la misura del divieto di dimora nella provincia di Verona.