Robcornelis Maria Huijben Uiben, 39 anni, stava partecipando alle operazioni di recupero dello yacht naufragato un anno fa. La Procura apre un’inchiesta.
Palermo – Stop al recupero del Bayesian dopo la morte, avvenuta ieri, di Robcornelis Maria Huijben Uiben, 39 anni, sommozzatore olandese al lavoro sul relitto dello yacht del magnate britannico Myke Lynch affondato un anno fa al largo di Porticello, nel Palermitano. Il sub ha perso la vita durante un’immersione collegata alle delicate operazioni di recupero del relitto.
In seguito alla tragedia, la Procura di Termini Imerese, guidata dal pm Raffaele Cammarano, ha disposto il sequestro dell’intera area in cui si è verificato l’incidente mortale. Le indagini sono state affidate alla Capitaneria di Porto di Palermo, e si concentrano sull’accertamento delle cause che hanno portato alla morte del sommozzatore, che stava collaborando alle manovre per riportare a galla il relitto.
Secondo fonti investigative riportate dall’Ansa, mentre il sub olandese e un collega cercavano di tagliare con un cannello il boma, ci sarebbe stata una esplosione determinata dalla formazione di bolle di idrogeno e dall’azione della fiamma ossidrica. La deflagrazione avrebbe provocato il distacco di un pezzo di metallo che avrebbe colpito l’olandese uccidendolo. Un’ipotesi sulla quale maggiore chiarezza arriverà dall’autopsia disposta dalla Procura di Termini Imerese sul corpo del sommozzatore, trasportato presso l’Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo.
Il Bayesian, appartenente al tycoon Lynch, era affondato improvvisamente nel corso di una traversata, causando la morte di sette persone, tra cui lo stesso armatore inglese. Da allora, le operazioni per il recupero del relitto sono state lente e complesse, anche a causa della profondità e della posizione dell’imbarcazione.
I rilievi subacquei successivi all’incidente potrebbero essere affidati ai sommozzatori della polizia, della Guardia di Finanza o della Marina militare, che già dopo il naufragio avevano provveduto al recupero di materiale tecnico dalla nave, inclusi hard disk contenenti video e audio cruciali per ricostruire la dinamica dell’affondamento.
Il corpo del sommozzatore è stato trasportato presso l’Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, dove nelle prossime ore la Procura dovrebbe disporre l’autopsia per chiarire le esatte cause del decesso.
Nel frattempo, ogni attività nei fondali di Porticello è sospesa a tempo indeterminato.