Scoperti oltre 2,2 milioni di euro non dichiarati e 4 strutture abusive. Contestate violazioni fiscali e amministrative in metà degli esercizi controllati.
Bari – Prosegue senza sosta l’attività della Guardia di Finanza di Bari nel contrasto all’evasione fiscale nel settore delle locazioni turistiche. Nei primi mesi del 2025, i Finanzieri del Comando Provinciale hanno effettuato 20 controlli su strutture ricettive situate nei comuni a maggiore vocazione turistica dell’Area Metropolitana barese, accertando redditi non dichiarati per oltre 2,2 milioni di euro e violazioni IVA superiori a 320 mila euro.
Tra le strutture controllate, 4 sono risultate completamente abusive, esercitando l’attività di affittacamere senza alcuna comunicazione obbligatoria. In altri casi, pur formalmente dichiarate come attività a gestione familiare, le modalità operative rilevate hanno fatto emergere una vera e propria attività imprenditoriale, non dichiarata come tale e dunque non soggetta al regime fiscale previsto.
In particolare, due interventi – a cura del Nucleo Operativo Metropolitano di Bari e della Compagnia di Monopoli – hanno permesso di scoprire strutture del tutto sconosciute al fisco, con ricavi evasi per oltre un milione di euro.
L’azione delle Fiamme Gialle è stata supportata da un’approfondita analisi di rischio, basata sull’incrocio di dati presenti nelle banche dati del Corpo, negli elenchi comunali e attraverso l’attività di osservazione sul territorio. L’efficacia del metodo è confermata dal fatto che il 50% delle strutture controllate ha dichiarato redditi inferiori a quelli effettivamente incassati. Oltre agli illeciti fiscali, numerose sono le violazioni amministrative riscontrate, tra cui: mancata esposizione della targhetta identificativa e del tariffario aggiornato, violazioni delle norme regionali in materia di accoglienza, omissioni nell’identificazione degli ospiti, con segnalazioni alla competente Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 109 del TULPS.