Bar chiuso per microcriminalità e vendita alcolici ai minori

Il locale, teatro di risse e degrado, è stato sanzionato dal Questore dopo le indagini della polizia. Sigilli per dieci giorni.

Roma – Un bar apparentemente come tanti, nel cuore di Nettuno, è finito sotto la lente di ingrandimento della Polizia di Stato. Dietro la facciata di un locale di ritrovo comune, si nascondeva infatti una realtà ben diversa: risse frequenti, episodi di degrado e presenza abitudinaria di persone giù note per precedenti di polizia.

L’intervento è scattato nei giorni scorsi, al termine di una serie di controlli condotti dalla Sezione Polizia Amministrativa del Commissariato di P.S. Anzio-Nettuno. Gli accertamenti hanno messo in luce gravi irregolarità nella gestione del locale, inserito nella cornice di un clima di illegalità che, nel tempo, lo aveva trasformato in un vero e proprio punto di aggregazione per soggetti legati allo spaccio e alla microcriminalità della zona.

Tra gli episodi più gravi emersi nel corso delle indagini degli agenti, spicca quello verificatosi alcune sere fa, quando alcuni ragazzi minorenni, dopo aver acquistato liberamente superalcolici nel locale, erano finiti in ospedale per intossicazione etilica, a riprova della totale assenza di controlli sull’età degli avventori da parte del gestore.

Alla luce delle risultanze investigative e dei ripetuti interventi delle Forze dell’Ordine, il Questore di Roma ha disposto la sospensione dell’attività di somministrazione e la conseguente chiusura del bar per motivi di ordine e sicurezza pubblica, in applicazione dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Gli agenti della Divisione Amministrativa e Sociale hanno quindi apposto i sigilli, che ne sanciscono la chiusura per i prossimi dieci giorni.