Bancarotta fraudolenta: azienda sequestrata e imprenditori denunciati

L’inchiesta della Gdf accerta un sistema di società finalizzate a proseguire l’attività e la complicità di una banca nel dissesto finanziario.

Vibo Valentia – Tre imprenditori raggiunti dal divieto di esercitare l’attività per sei mesi e contemporaneamente il sequestro, ai danni di sei persone, di disponibilità finanziarie per circa 5 milioni di euro, nonché del capitale sociale e del complesso aziendale di una società operante nel settore commercio al dettaglio e di un’altra esercente l’attività di locazione immobiliare. 

Ai destinatari del provvedimento cautelare notificato dalla Gdf viene contestato, nella loro veste di amministratori di fatto e di diritto, il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale aggravata. 

Le indagini, condotte dalle Fiamme gialle hanno evidenziato un organizzato “sistema di società”, realizzato da un’unica regia riconducibile agli indagati, finalizzata a proseguire l’attività imprenditoriale attraverso la costituzione di nuove società che rappresentavano la continuazione aziendale della precedente impresa. 

Segnalati alla magistratura anche alcuni membri, pro tempore, degli organi sociali di un Istituto di Credito che hanno posto in essere diverse operazioni bancarie irregolari, aggravando il dissesto della società fallita, che all’epoca dei fatti si trovava già in precarie condizioni finanziarie. Le società e i negozi sequestrati sono stati affidati ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale, con il compito di garantire la continuità aziendale e mantenere i livelli occupazionali, per preservare i diritti dei lavoratori e della stessa utenza. 

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