Aziende “dormienti” si risvegliano per ottenere contributi: beccate dalla Gdf [VIDEO]

L’inchiesta dei finanzieri di Popoli Terme (Pescara) ha svelato una frode allo Stato per sei milioni di euro attraverso la presentazione di bilanci falsi.

Pescara – Le Fiamme gialle di Popoli Terme, con l’operazione “Company back to life”, hanno scoperto una frode milionaria ai danni del bilancio dello Stato per un totale di 6 milioni di euro, bloccando inoltre un tentativo di ottenere ulteriori 3 milioni di euro finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Le indagini hanno portato alla luce alcune imprese che, simulando il possesso dei requisiti richiesti, avevano richiesto fraudolentemente agevolazioni su due linee di finanziamento. La prima, relativa al “Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia”, ha visto l’erogazione indebita di 4,5 milioni di euro, mentre ulteriori 1,5 milioni di euro sono stati bloccati grazie all’intervento della Guardia di Finanza.

La seconda linea di finanziamento è stata individuata nell’“Intervento agevolativo f. 394/81 – Transizione digitale o ecologica”, destinata a sostenere la transizione digitale ed ecologica delle imprese italiane. In questo caso, i finanzieri hanno impedito l’erogazione di oltre 3,1 milioni di euro, grazie alla collaborazione con SIMEST S.p.A., società che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

A seguito delle indagini, i militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente per un totale di 2,27 milioni di euro, compresi conti correnti bancari e postali, automezzi, moto e quote societarie appartenenti a due realtà aziendali con sede a Pescara.

Elemento cruciale della frode è stato il deposito, presso il Registro delle Imprese, di bilanci falsificati relativi a due esercizi precedenti alla presentazione delle domande di finanziamento. Aziende inattive o dormienti hanno improvvisamente “ripreso vita” nei mesi di settembre e ottobre 2023, producendo documentazione contabile ad hoc per ottenere ingenti finanziamenti comunitari.

Grazie al tempestivo intervento delle Fiamme gialle, è stato possibile impedire la percezione indebita di circa 4,5 milioni di euro e proteggere il bilancio pubblico. Inoltre, i provvedimenti di sequestro emessi dalla Procura della Repubblica di Pescara hanno cautelato risorse per un totale di oltre 2 milioni di euro, dimostrando l’efficacia delle misure di contrasto alla frode.

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