Avs contro Chico Forti: “foto con direttrice carcere, gode di particolari attenzioni”

Ancora polemiche sul 65enne tornato nel nostro Paese grazie alla concessione dell’estradizione da parte degli Stati Uniti.

Roma – “Rispondendo ad una nostra interrogazione, il ministro Nordio ha reso noto che la foto che
ritraeva il detenuto Chico Forti nel carcere di Montorio accanto al deputato di FdI Di Giuseppe venne scattata dalla direttrice del carcere con il suo stesso cellulare di servizio per ‘assecondare l’umano desiderio di avere un ricordo personale dell’incontro con Forti'”. Lo rende noto il capogruppo in Commissione Giustizia alla Camera di Alleanza Verdi e Sinistra, Devis Dori, primo firmatario dell’interrogazione al ministro Nordio.

“Dopo le ovvie e giuste polemiche scoppiate per quella foto rapidamente finita sui social, trapelò che la stessa fosse stata scattata da un agente della polizia penitenziaria, circostanza da subito smentita dal segretario di categoria Aldo Di Giacomo affermando in una nota che ‘il carcere non è un palcoscenico nel quale le star possano fare il loro show’. Peraltro ricordo che il carcere in questione è tristemente famoso perché cinque detenuti si sono tolti la vita in soli tre mesi, tra il 10 novembre 2023 ed il 3 febbraio 2024.
Stigmatizziamo il comportamento della direttrice del penitenziario in occasione della visita ad un detenuto che evidentemente si è trovato a godere di attenzioni diverse da quelle concesse a chiunque altro”, aggiunge l’esponente Avs.

Chico Forti e Giorgia Meloni

E anche secondo i suoi compagni di prigione, Forti farebbe giri del carcere come se fosse un ispettore ministeriale e si sarebbe anche meravigliato per come si mangia bene grazie al cuoco professionale che gli prepara pranzi e cene. Eppure all’entrata di Forti in carcere era trapelata la notizia di un’accoglienza molto calorosa dell’ex imprenditore da parte dei reclusi, con appalusi e cori. Poi improvvisamente il gelo e i dissapori. Ai compagni di cella non andava giù il selfie con il deputato Andrea di Giuseppe all’interno del penitenziario (comunque scattato in un’area non protetta e con l’autorizzazione della direttrice, ha fatto sapere il parlamentare). Secondo i detenuti inoltre, Chico avrebbe accesso al reparto infermeria, quello con la famosa Playstation che usava Filippo Turetta, il killer di Giulia Cecchettin.

Ma il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha smorzato la polemica: Su Chico Forti, sottolinea “non ci sono corsie preferenziali. Le critiche sono il sale della libertà e in una democrazia non mi stupiscono. La situazione è chiarissima, l’accordo con gli americani è stato pieno e leale. Ci sarà un’espiazione della pena secondo le leggi italiane che gli americani conoscono perfettamente e abbiamo ottenuto il grande risultato umano che una persona detenuta possa vedere la madre molto anziana e su questo siamo soddisfatti”.

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