I dati della Provincia di Modena: tre nuclei famigliari evacuati e 51 persone isolate. C’è preoccupazione anche per il coinvolgimento di un traliccio dell’alta tensione.
Modena – La frana di Boccassuolo a Palagano che da inizio mese ha gettato nel terrore l’Appennino modenese è avanzata di ben 27 metri nella sola notte fra ieri e oggi. Il bilancio è drammatico: sono stati evacuati tre nuclei famigliari residenti con otto persone, mentre sono stati allontanati dieci nuclei non residenti che possiedono seconde case. Una ventina le persone coinvolte, oltre ad altri 51 cittadini parzialmente isolati. Due le abitazioni distrutte oltre ad una struttura non adibita ad abitazione, a
cui si aggiunge una casa di un residente in procinto di cedere con già importanti lesioni.
Si confermano quattro strade comunali e tre ponticelli di attraversamento distrutti. Il calcolo è della
Provincia di Modena, che rende noto, grazie all’utilizzo di strumentazione messa a disposizione dall’Università di Modena di come la massa complessiva di terra sia di circa tre milioni di metri cubi in movimento. Il fronte, aggiunge ancora la Provincia, è arrivato per la prima volta fino a valle, raggiungendo il torrente Dragone. Oggi insieme al sindaco di Palagano Fabio Braglia, che monitora costantemente la situazione c’era anche l’assessore regionale alla Montagna, Davie Baruffi.
Ora c’è pure la preoccupazione che la frana di Boccassuolo sta anche lambendo un traliccio dell’alta tensione con il potenziale rischio che questo venga compromesso nelle prossime ore. Il sindaco Braglia ha ribadito che la situazione “è drammatica“. Il movimento della frana “è inarrestabile e si porta via ogni cosa incontri nel suo percorso verso valle. Ringrazio l’assessore Baruffi per la visita di oggi, che serve a mantenere
alta l’attenzione su una tragedia che giorno dopo giorno assume dimensioni sempre maggiori. Noi siamo e saremo sempre qui, per fare ogni cosa possibile per contenere i danni e soprattutto per assicurare ai tanti cittadini coinvolti che saremo al loro fianco”.