Auto sulla folla al Salone dell’Auto a Torino, indagata la pilota per lesioni colpose

La procura piemontese ha aperto un’inchiesta sull’incidente avvenuto domenica scorsa durante l’evento e che ha provocato 12 feriti.

Torino – La Procura ha aperto un fascicolo di indagine sull’incidente che si è verificato domenica scorsa
quando, in occasione del Salone dell’Auto di Torino, un’auto è finita contro le transenne del circuito in piazza San Carlo causando il ferimento di alcuni spettatori. I magistrati hanno iscritto un procedimento penale “finalizzato all’accertamento dei fatti di reato denunciati e delle eventuali responsabilità penali”. I magistrati hanno hanno iscritto nel registro degli indagati Barbara Riolfo, la pilota che al volante della Lancia 037 – per cause ancora da accertare – ha perso il controllo della vettura ed è finita sulla folla che stava dietro le transenne di piazza San Carlo. L’accusa contestata alla pilota è di lesioni colpose.

Dodici le persone rimaste ferite, per lo più in modo lieve. Cinque di loro sono state portate in ospedale per ulteriori verifiche, mentre le altre sono state curate sul posto. La polizia locale ha effettuato indagini sull’incidente e ha avviato le verifiche necessarie, interrogando sia la pilota sia i responsabili dell’evento. Secondo una prima ricostruzione, l’incidente si sarebbe verificato durante la parata di mezzogiorno, quando la pilota di una delle auto in sfilata avrebbe commesso un errore di manovra, perdendo il controllo e finendo a bassa velocità contro le transenne della piazza.

L’auto sulla folla

Originaria di Alba, la Riolfo ha fatto sapere di essere pronta a risarcire tutti i feriti, dopo essersela presa con i tanti hater che l’hanno presa di mira sui social dopo l’incidente. All’indirizzo della pilota sono stati scritti numerosi messaggi sessisti, al punto che è stata costretta a rendere privato il suo profilo Facebook. “I loro insulti non mi toccano, perché non conoscono né me né la mia famiglia”, ha commentato, “ho trovato conforto negli amici e nei piloti che comprendono la situazione e mi stanno facendo sentire la loro presenza”.

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