Austria, neurochirurgo permette alla figlia 13enne di praticare un foro nel cranio di un paziente

Incredibile a Graz. La ragazzina avrebbe partecipato attivamente all’operazione sul paziente, che era all’oscuro di tutto. Il medico è stato licenziato.

Graz (Austria) – Incredibile in Austria. A Graz un chirurgo avrebbe portato la figlia 13enne in sala operatoria. Ma non per farle dare una semplice occhiata ai tavoli e agli strumenti chirurgici. La ragazzina avrebbe partecipato attivamente a un intervento: il padre le avrebbe addirittura consentito di praticare un foro nel cranio di un paziente, che ovviamente era all’oscuro di tutto.

La folle vicenda viene riportata dall’AdnKronos, che cita il quotidiano austriaco Kronen Zeitung, che ha ricostruito l’accaduto. Sul caso è stata aperta un’inchiesta. Il chirurgo e uno specialista membro dell’equipe che quel giorno ha operato sarebbero stati licenziati dall’ospedale.

Il caso risale a gennaio, quando un uomo di 33 anni è stato ricoverato all’ospedale universitario di Graz dopo un incidente nei boschi durante il quale ha riportato gravi lesioni craniche che hanno reso necessario un intervento d’urgenza. E proprio in quell’occasione, la figlia adolescente del neurochirurgo avrebbe preso parte attivamente all’operazione. 

L’intervento sarebbe riuscito, ma stando a quanto viene riportato sempre dal Kronen Zeitung, “il 33enne non è ancora in grado di riprendere le normali attività, compreso il lavoro”. 

A quanto si apprende, la denuncia è stata presentata ad aprile, ma non da parte del paziente, che è venuto a sapere quello che era successo solamente un mese fa, a luglio.

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