Truffa aggravata e false presenze in servizio: sequestrati compensi indebiti per circa 20.000 euro.
Crotone – Il 19 giugno 2025, i finanzieri del Comando Provinciale di Crotone hanno notificato un’informazione di garanzia, emessa dalla Procura della Repubblica, nei confronti di venti dipendenti pubblici in servizio presso la sede crotonese dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo Agricolo della Calabria (A.R.S.A.C.). Gli indagati sono accusati di truffa aggravata e falsa attestazione della presenza in servizio, all’interno di un vasto fenomeno di assenteismo.
Il provvedimento giudiziario ha compreso anche il sequestro preventivo d’urgenza delle somme indebitamente percepite, al fine di interrompere un consolidato sistema illecito di assenze sistematiche dal posto di lavoro, particolarmente allarmante nel contesto di un territorio, come quello crotonese, già afflitto da gravi criticità occupazionali.
Le indagini, iniziate nel novembre 2024, sono state condotte mediante osservazione, pedinamenti, videosorveglianza interna ed esterna, installazione di dispositivi GPS sui veicoli dei dipendenti e analisi del traffico telefonico. Questi strumenti investigativi hanno permesso di documentare numerosi episodi di false timbrature del badge aziendale, con conseguente percezione indebita di retribuzioni.
Il modus operandi prevedeva che un solo dipendente timbrasse anche per diversi colleghi assenti, attraverso lo scambio o la conservazione dei badge in ufficio. In un caso specifico, un singolo soggetto ha effettuato 12 timbrature consecutive per altrettanti colleghi. Alcuni indagati, durante l’orario di servizio, erano impegnati in attività lavorative private, principalmente nei settori della ristorazione e dell’edilizia.
Su 23 dipendenti totali, ben 20 risultano coinvolti, generando un danno economico stimato in circa 20.000 euro, riferito ai soli 40 giorni di monitoraggio. Le indagini hanno rivelato percentuali di assenteismo fino al 90% delle ore dichiarate.
La Procura ha disposto la trasmissione degli atti alla Corte dei Conti per la valutazione del danno erariale e alla Direzione dell’ente per i conseguenti provvedimenti disciplinari.