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Assago, intascavano i soldi del Comune per il parcheggio del Mediolanum Forum

Due gestori dei posteggi pubblici sono accusati di peculato e frode. Per altri appalti risulta indagato anche il vicesindaco.

Assago – Sono due italiani di 75 e 28 anni le persone indagate per peculato e frode nelle forniture pubbliche in un’inchiesta relativa alla gestione dei parcheggi del Mediolanum Forum di Assago.

Secondo l’ipotesi d’accusa i due – ai quali era stato affidato il compito di gestire biglietti, parcheggi e pulizia degli stessi – si sarebbero intascati i soldi consegnando agli ignari automobilisti ticket falsi con impresso il logo del Comune, tagliandi stampati da due tipografi che risultano tra gli indagati. Lo stesso avveniva in caso di pagamenti elettronici, indirizzati sul conto corrente intestato ad una società vicina ai due indagati. Non solo: in base alla ricostruzione degli inquirenti in occasione dei grandi eventi la coppia avrebbe indirizzato parte degli utenti verso aree di sosta di loro proprietà, entrando in concorrenza diretta con il Comune che li aveva incaricati del servizio, e per farlo avrebbero utilizzato personale pagato per la gestione delle aree di sosta pubbliche.

Sette le persone indagate dalla magistratura

Le indagini, condotte dal Nucleo investigativo di Milano con la collaborazione dei militari di Assago, sono state avviate nel luglio 2022. Gli illeciti che gli inquirenti hanno monitorato sarebbero stati commessi tra marzo e aprile 2023. Oggi i militari hanno notificato ai due indagati la misura cautelare dell’obbligo di firma e provveduto a sequestrare dai loro conti correnti la cifra di 62.660 euro, corrispondente al profitto illecito realizzato dalla coppia nel mese finito sotto la lente degli inquirenti. In tutto sono sette le persone coinvolte dall’inchiesta e tra queste anche il vicesindaco di Assago Mario Burgazzi, che non risulta tuttavia destinatario di misure cautelari. Il politico sarebbe indagato per turbativa d’asta in relazione a bandi per lavori pubblici che non avrebbero a che fare con la gestione dei parcheggi oggetto dell’inchiesta. Il suo nome è emerso durante le indagini e in mattinata il suo ufficio in comune è stato perquisito.

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