Arriva la novità Trenitalia: da gennaio 2025 rimborsi automatici per i ritardi

Non solo il debutto di Frecciarossa 1000, ma anche l’ultima decisione sui treni regionali per chi ha acquistato un biglietto elettronico.

Roma – C’è una novità per i passeggeri italiani dal 2025. Da gennaio infatti, chi acquisterà un biglietto elettronico per un Regionale di Trenitalia si vedrà accreditare in modo automatico sulla carta l’eventuale rimborso per i ritardi. La principale società italiana per la gestione del trasporto ferroviario, partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato italiane, ha così confermato quanto aveva annunciato poco tempo fa l’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi. “Da gennaio – aveva detto – per chi acquisterà il biglietto elettronico per il Regionale di Trenitalia l’eventuale rimborso sarà automatico, con le regole di sempre”.

Come spiega Trenitalia, per i treni regionali il passeggero ha invece diritto al rimborso integrale del biglietto (senza trattenute) in caso di “soppressione del trenointerruzione o partenza ritardata/prevedibile ritardo all’arrivo alla destinazione finale prevista dal contratto di trasporto superiore a 60 minuti“, nonché “mancanza della disponibilità della classe di validità del biglietto” e “ordine dell’Autorità Pubblica”. In caso di ritardo superiore ai 60 minuti del proprio Regionale, Trenitalia prevede generalmente un indennizzo, che appunto verrà accreditato direttamente sulla carta utilizzata per l’acquisto del biglietto, senza bisogno di richieste da parte dei passeggeri.

Il pagamento verrà effettuato dalla società entro 30 giorni dal viaggio. Ciò vale solo per i biglietti elettronici, come specificato dall’ad Corradi. Per i biglietti cartacei, resteranno invece in vigore le procedure tradizionali, che richiedono una richiesta formale di rimborso. L’indennizzo è pari al 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti (per biglietti di importo pari almeno a 16 euro). Sarà invece al 50% del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti (per biglietti di importo pari almeno a 8 euro). Attenzione: l’indennizzo non è dovuto se l’importo è inferiore ai 4 euro. Non solo: non è riconosciuto ai possessori di biglietti gratuiti.

Sarà possibile verificare il diritto all’indennizzo per biglietto singolo sul sito di Trenitalia, all’interno dell’apposita sezione, inserendo il codice biglietto e la data di emissione, a partire dall’orario di arrivo del treno in stazione. Tra le novità, l’arrivo dei Frecciarossa 1000: un nuovo modello in grado di viaggiare in ambienti finora inaccessibili. È stato presentato alla fiera Innotrans di Berlino, il più importante evento mondiale dell’industria ferroviaria, e si differenzia dai treni precedenti per una serie di innovazioni tecnologiche che gli consentiranno di sopportare climi estremi, temperature elevate, monsoni e raffiche di sabbia. L’intenzione è chiara: esportare l’eccellenza italiana ed entrare in nuovi mercati come il Medio Oriente.

I nuovi Frecciarossa saranno in totale 46 treni per un valore complessivo di oltre 1,3 miliardi di euro. Si stima un ritmo di produzione di otto treni all’anno a cominciare dal 2025 fino al 2028. Cambiano sia la forma esterna del treno che la disposizione interna. Ci saranno poi modifiche ai sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento, nonché ai filtri, per prevenire danni associati a polvere e sabbia. Tra i mercati in cui Hitachi Rail vorrebbe espandersi ci sarebbero, infatti, anche Turchia e medio oriente.

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