Le retate e sequestri dei poliziotti della Squadra Mobile ad agosto dimostrano come la ketamina trovata sia molto diffusa nella zona.
Padova – Un’importante operazione di polizia ha portato all’arresto di un giovane residente a Cadoneghe, nella provincia della città veneta, dopo il rinvenimento di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno scoperto circa 17 chilogrammi di droga, tra cui ketamina e hashish, durante un controllo di routine. L’operazione è scaturita dal controllo di una Volante che ha fermato in Via Guido Reni, Padova, lo scooter condotto da un giovane senza patente e scoperto poi il passeggero in possesso di una borsa contenente alcune dosi di hashish. Cinque panetti, del peso di mezzo chilo, trasportati assieme ad un apparecchio per sottovuoto, una bilancia per uso domestico ed un contenitore in plastica trasparente con residui di sostanza di colore bianco, quest’ultima, grazie agli immediati esami effettuati dalla Polizia Scientifica, rivelatasi essere Ketamina.
Alla luce del controllo, i poliziotti della Squadra Mobile hanno esteso le ricerche anche agli indirizzi di residenza di entrambi i giovani. All’interno del garage di pertinenza dell’abitazione del ragazzo trovato in possesso dell’hashish già all’atto del controllo su strada, sono stati rinvenuti e sequestrati altri 10 chili di Ketamina, 5 chili di Marijuana, un chilo e mezzo di panetti di Hashish, recanti lo stesso logo di quelli trovati all’atto del posto di controllo – un coniglio su sfondo azzurro e scritte evocanti gli effetti euforici della sostanza –, 600 grammi di pasticche di Ecstasy (MDMA), ed altro materiale da confezionamento.
A nulla ha portato invece la perquisizione domiciliare del secondo giovane. Il ragazzo arrestato è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Padova. Dopo la convalida dell’arresto gli è stata applicata dal gip, su richiesta della stessa Procura, la misura cautelare provvisoria del carcere. Gli approfondimenti investigativi che verranno effettuati sotto la direzione della Procura ricomprenderanno anche l’analisi delle sostanze sequestrate, per determinare la loro composizione chimica e la loro origine, in particolare della ketamina, sostanza che gli arresti e sequestri operati dagli stessi poliziotti della Squadra Mobile già nel mese di agosto dimostrano essere molto diffusa.
Secondo una recente analisi condotta dall’EMCDDA – l’agenzia dell’Unione europea che si occupa di monitorare e valutare la situazione delle droghe e delle tossicodipendenze in Europa –, la KETAMINA risulta ampiamente utilizzata fra alcuni giovani da sola o in associazione ad altre sostanze, tra cui proprio polveri e compresse di MDMA. In occasione di accessi ospedalieri per intossicazione acuta, alcuni reparti di emergenza ospedalieri in Europa hanno indicato anche la cocaina come sostanza spesso segnalata in associazione alla ketamina. Sniffata oppure iniettata, la ketamina è stata collegata a vari danni acuti e cronici dipendenti dal dosaggio, tra cui tossicità neurologica e cardiovascolare, problemi di salute mentale e complicazioni urologiche.