Smantellata una cellula legata al narcotrafficante albanese, già condannato a 18 anni. Sequestri di droga per oltre 1900 kg, violenze e minacce per il recupero crediti.
ROMA – Nuovo colpo delle forze dell’ordine al narcotraffico internazionale con diramazioni in Italia: nella mattinata del 18 giugno 2025, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito 14 ordinanze di custodia cautelare in carcere nelle province di Roma, Reggio Calabria, Latina e Cosenza. Tre degli indagati risultano irreperibili e attivamente ricercati. L’inchiesta, avviata nel gennaio 2022, è il seguito dell’operazione che aveva portato alla condanna di Elvis Demce, narcotrafficante albanese, ritenuto il vertice del gruppo, a 18 anni di carcere. Le nuove misure cautelari arrivano dopo l’accoglimento da parte del Tribunale del Riesame di Roma dell’appello proposto dalla DDA contro una precedente decisione.
Traffico di droga, estorsioni e violenze
L’attività investigativa, svolta anche grazie ad intercettazioni e analisi di chat criptate, ha consentito di ricostruire la struttura e i ruoli del sodalizio criminale, attivo nel traffico di stupefacenti tra Roma e la Calabria. Le indagini hanno documentato la cessione di 338 kg di cocaina, 1.510 kg di hashish e 70 kg di marijuana, tra il maggio 2020 e il marzo 2021, nelle province di Roma e Latina.
Gravi elementi indiziari sono stati raccolti anche in merito a tre distinti episodi di estorsione collegati al recupero crediti per partite di droga non pagate. In un caso, un debitore romano è stato vittima dell’incendio della propria sala scommesse e di minacce di morte, culminate in un’estorsione da 80.000 euro e un orologio di lusso. In un altro episodio, una vittima è stata condotta con la forza in una pineta e minacciata con un’arma da fuoco puntata alla testa per costringerla a pagare 50.000 euro.
Collaboratori stabili del gruppo di Elvis Demce
Le indagini hanno anche rivelato l’esistenza di una rete stabile di collaboratori del narcotrafficante Demce, alcuni dei quali originari della Calabria, coinvolti nel trasporto e nella distribuzione della droga lungo l’asse Roma–Reggio Calabria.
Gli arrestati sono ora accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio, estorsione e incendio doloso.
Le indagini, tuttora in corso, sono condotte in sinergia dai Carabinieri dei Comandi Provinciali coinvolti e coordinate dalla Procura di Roma, in collaborazione con la Procura Distrettuale Antimafia.