L’uomo è stato localizzato nel bunker sotterraneo di una villa. La proprietaria è indagata per favoreggiamento.
Brescia – Su di lui pendeva un mandato d’arresto europeo emesso dalla Germania a seguito di una condanna a 10 anni per una truffa di 200mila euro. Ma la latitanza dell’uomo, un cittadino tedesco, si è fermata a Brescia, dove è stato scovato e arrestato dagli uomini della polizia postale.
L’indagine è scaturita da una richiesta di cooperazione internazionale di polizia da parte delle autorità tedesche, per la quale è stata interessata la Sezione operativa per la Sicurezza cibernetica della polizia postale di Brescia.
Setacciando la rete, gli agenti hanno localizzato l’abitazione da cui era stata effettuata la connessione per l’accesso alla casella email in uso al ricercato, che è risultata essere nel Bresciano. Successivi appostamenti hanno confermato che l’uomo si trovava effettivamente dentro la villa, di proprietà di una donna tedesca.
I poliziotti della Postale hanno quindi perquisito l’abitazione, trovando l’uomo nascosto in un bunker sotterraneo, un piccolo locale protetto da molte telecamere, dove il ricercato viveva in condizioni igieniche precarie, tra sporcizia e avanzi di cibo. Indagata per favoreggiamento personale la proprietaria della villa.