Arrestato il presunto assassino di Hekuran Cumani

Un 21enne italiano di origini magrebine è finito in carcere per l’omicidio del 23enne albanese ucciso con una coltellata al cuore.

Perugia – La Squadra Mobile ha chiuso il cerchio sull’omicidio di Hekuran Cumani. Nelle scorse ore è scattato l’arresto di un ventunenne di Ponte San Giovanni, italiano di origini magrebine e volto noto tra i giovani della città, accusato di aver ucciso il 23enne di origine albanese la notte tra il 17 e il 18 ottobre scorso.

L’annuncio è arrivato direttamente dal Procuratore capo di Perugia, Raffaele Cantone, attraverso una nota ufficiale.

La tragedia si è consumata la notte del 18 ottobre scorso nel parcheggio del dipartimento di Matematica dell’università perugina, dove una banale rissa scoppiata all’uscita del locale 110Cafè è degenerata in tragedia. Hekuran Cumani, che viveva con la famiglia in una frazione di Fabriano, è stato raggiunto da una coltellata fatale che gli ha perforato cuore e polmoni. Anche il fratello Samuel è rimasto ferito nello scontro.

L’autopsia ha confermato che a uccidere il giovane è stata un’unica, precisa coltellata, inferta con un’arma da taglio non più lunga di dieci centimetri.

Gli investigatori della Squadra Mobile hanno dovuto lavorare intensamente per due settimane prima di arrivare all’arresto. Il puzzle investigativo si è rivelato particolarmente difficile da ricostruire. Troppe le versioni discordanti tra chi quella notte si trovava prima nel locale e poi nel parcheggio teatro dell’omicidio.

Il giovane arrestato era già indagato per omicidio volontario aggravato. Ora si trova in carcere in attesa degli sviluppi processuali, mentre gli inquirenti continuano a vagliare le testimonianze per fare piena luce sulla dinamica dell’accaduto.