Arrestato boss del clan Parisi: riceveva ai domiciliari le visite di un ex consigliere regionale

A casa sua anche Giacomo Olivieri, noto avvocato barese arrestato nell’ambito dell’operazione “Codice Interno” insieme a 136 individui vicini al clan Parisi Palermiti.

Bari – In manette pregiudicato barese di 62 anni con precedenti giudiziari per associazione a delinquere di stampo mafioso, rapina aggravata, sequestro di persona e porto abusivo di armi da fuoco. Soggetto dalla notevole caratura criminale, ritenuto contiguo al clan “Parisi”, la sua figura era emersa nell’ambito della nota operazione di polizia giudiziaria “Codice Interno”, eseguita dalla Polizia di Stato, che ha portato all’arresto, nel febbraio scorso, di 137 individui, ritenuti vicini alla consorteria di tipo mafioso “Parisi/Palermiti”.

L’attività investigativa svolta ha ampiamente dimostrato come il 62enne attinto dal provvedimento giudiziario sia un soggetto dalla notevole caratura criminale, ritenuto contiguo al clan “Parisi”, costantemente impegnato nel tessere relazioni criminali, nonostante stesse scontando una pena in regime di detenzione domiciliare.

Tra i soggetti che, nel corso dei mesi precedenti, hanno “frequentato” la casa del pregiudicato, spicca la figura di Giacomo Olivieri, noto avvocato barese, già consigliere della Regione Puglia, arrestato nell’ambito dell’operazione “Codice Interno”. Quest’ultimo vi si era recato per proporre al pregiudicato investimenti finanziari, palesemente illeciti e fraudolenti.

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