La misura risale al 12 dicembre scorso. L’uomo è andato nel bar dove c’era la sorella della vittima e ha scaraventato a terra il dispositivo rompendolo.
Monza – È stato arrestato il 30enne che lo scorso 12 dicembre è stato il primo destinatario della misura di prevenzione del braccialetto elettronico d’urgenza, previsto dalla recente norma del 24 novembre 2023 introdotta per contrastare la violenza sulle donne e quella domestica.
L’uomo, con divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentati con le modalità di controllo del braccialetto elettronico, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, si è recato presso un bar abitualmente frequentato dalla vittima a Milano e dove in quel momento si trovava la sorella di quest’ultima. Dopo aver fatto abuso di alcolici, in un impeto di rabbia, ha scaraventato in terra il braccialetto elettronico pregiudicandone il corretto funzionamento per poi allontanarsi dal locale a bordo di un taxi.
Gli operatori della Polizia di Stato in servizio presso la Sala Operativa della Questura di Monza e della Brianza hanno riscontrato delle anomalie nel funzionamento del braccialetto, dando così inizio ad una serie di accertamenti, svolti in collaborazione con i poliziotti del vicino Commissariato della Polizia di Stato di Cinisello Balsamo, i quali hanno trovato l’uomo presso la sua abitazione e proceduto all’arresto fuori flagranza, introdotto dalla nuova norma del novembre 2023 ( Legge Roccella), per i casi di violazione della misura disposta con urgenza del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima di stalking con le modalità di controllo del braccialetto elettronico, reato per il quale è prevista la pena della reclusione da uno a cinque anni.
Accertato il malfunzionamento del braccialetto e ascoltate le testimonianze riguardo l’accaduto della notte, tenuto conto altresì della pericolosità del soggetto in considerazione delle pregresse condotte persecutorie tenute, il 30enne è stato arrestato per la violazione delle prescrizioni a lui imposte dal decreto emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. Il Tribunale di Monza il 27 dicembre 2023 dopo la convalida dell’arresto richiesto dalla Procura di Monza ha disposto la misura cautelare in carcere.