Aggredirono un commerciante al Pigneto puntandogli il coltello alla gola per svuotagli la cassa e fuggire in auto.
Roma – È contestato il reato di rapina aggravata in concorso ai due complici, di 32 e 43 anni, che la mattina di Natale, sarebbero entrati in un esercizio commerciale in zona Pigneto (Roma) e, con la scusa di acquistare delle bevande, avrebbero approfittato di un momento di distrazione del proprietario per aggredirlo di spalle e puntargli il coltello alla gola.
Dopo averlo trascinato fuori servendosi dell’uscita posta sul lato posteriore del locale, lo avrebbero rapinato del denaro contenuto all’interno della cassa per poi fuggire in auto. Ad incastrare i due è stato un dettaglio catturato dalla stessa vittima, che, nonostante il vano tentativo di reagire, era riuscita a rialzarsi nell’immediatezza dei fatti e a fotografare con gli occhi un frammento della targa del veicolo a bordo del quale i due uomini erano scappati.
Quella stessa auto, poco più di una settimana dopo, era stata fermata da un’altra pattuglia nei pressi della Stazione Termini per un ordinario controllo di polizia e poi risultata rubata. I riscontri immediatamente successivi hanno consentito di mettere a fuoco la corrispondenza tra la targa del veicolo con quei numeri fotografati con gli occhi dalla vittima.
Le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio, al contempo, hanno consentito di risalire, grazie ai dettagli di alcuni tatuaggi, ai due presunti autori della rapina. Sulla base degli elementi raccolti nel corso delle indagini, la Procura ha chiesto e ottenuto dal Gip l’emissione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere.